Canile di “Sterpaia Vecchia”, atto di accusa / Lettera al presidente dell’Unione dei Comuni

604025_633810406675493_381255303_nL'eco della nuova convenzione per la gestione del "canile" 
sito in Badia Tedalda, 'Sterpaia Vecchia', ha provocato 
grande insoddisfazione tra i cittadini che riassunomo nella 
seguente lettera che pubblichiamo il loro giustificato malumore 
che rendono pubblico con una lettera inviata al presidente 
dell'Unione dei Comuni valtiberini.
Eccola: 
""Oggetto: rifugio comprensoriale di Sterpaia Vecchia
Egregio Signor Presidente, 
“ 13 ottime ragioni per “NON” introdurre più cani nella struttura  Sterpaia Vecchia’. 
-Struttura in pessime condizioni, il cemento che pavimenta i box esterni è sgretolato, 
i cani sono costretti a stare nel pantano misto a feci ed urina, quando piove o nevica.
-Le porticine scorrevoli che separano l’interno con l’esterno dei box, sono quasi tutte 
non funzionanti.
-C’è molta sporcizia sotto i box, da anni, che consente il proliferare di mosche, 
zanzare e parassiti.
-Lo spazio esterno dei box è senza copertura, in caso di  pioggia o neve, i cani, 
uscendo si infradiciano e restando in quelle condizioni, bagnano l’interno dei box 
e le cucce.
-Raramente viene fatta la “DISINFESTAZIONE" , necessaria per l’eliminazione 
di uova di zecche ed altri insetti nocivi (flebotomi, portatori di filaria).
-Le ciotole per l’abbeveramento dei cani non sono di acciaio, ma secchi di plastica, 
quasi sempre sporchi.
-Gli scarichi per i liquami e le feci sono intasati da terra ed erbacce, le feci vengono 
raccolte e messe in una carriola, non si sa dove vengano smaltite.
-Il cibo è di scarsa qualità, negli anni è stato cambiato molto spesso.  
-Non è stato mai tenuto conto dello stato di salute dei cani né dell’età, dando a tutti 
lo stesso tipo di cibo, il che ha provocato casi di gastro-enterite anche mortale.
-Le cucce erano insufficienti, all’apertura del canile.  
Io, a quel tempo, Presidente dell’E.N.P.A., ho portato alcune cucce usate nel canile 
di Sansepolcro e ne ho fatte acquistare altre 10, perché secondo l’ex dirigente  della 
Comunità Montana……”non erano necessarie”.
Da anni necessitano di essere lavate e disinfettate.
-L’assistenza veterinaria è insufficiente, a dimostrazione di ciò ho, a vostra 
disposizione, i certificati dei veterinari che hanno visitato e curato sia i 7 cani da me 
adottati, alcuni in fin di vita ed uno affetto da LEISHMANIA, sia i cani adottati dalle 
Associazioni Protezionistiche che avevano visto le pessime condizioni in cui versavano 
molti cani.  
-Il veterinario DEVE ESSERE SPECIALISTA IN PICCOLI ANIMALI.  
Nel periodo invernale, in caso di emergenza qualsiasi veterinario avrebbe difficoltà a 
raggiungere in tempo il canile.
-L’ubicazione del canile NON consente l’opera di VOLONTARIATO, (specialmente 
nel periodo invernale) estremamente importante per creare contatto tra persone ed 
animali (a noi volontari ci è stato VIETATO).
I custodi devono essere in grado di soccorrere e prestare le prime cure necessarie, 
ai cani feriti o malati, cosa che non avveniva, gli ex custodi, dicevano di avere il 
permesso di dare solo farmaci tutto il resto competeva al veterinario.
Mansioni che competono ai custodi sono anche quelle relative alla cura dell’aspetto 
dei cani, che invece erano molto trascurati ( foto a vostra disposizione) .  
Alcuni avevano gravi dermatiti dovute anche allo sporco accumulato nel pelo.
Non c’è stato il BOOM di ADOZIONI , come asserito dal Vicesindaco di Badia 
Tedalda, il numero di adozioni negli anni è stato BASSISSIMO.  
I membri delle Associazioni Protezionistiche con le loro adozioni hanno SALVATO 
I CANI, dando loro finalmente, un luogo idoneo dove vivere ed avere chi si prenda 
cura di loro e lo hanno fatto, dopo aver visto le foto ( dei cani da me adottati) su 
facebook.
Come cittadino di Sansepolcro, ritengo enorme la spesa per una struttura non idonea 
e per come vengono accuditi i cani.  
Nel canile di Sansepolcro, dove ho prestato la mia opera di volontariato per 15 anni, 
pur essendo un canile non a norma, gestito dalla Comunità Montana, i cani erano 
accuditi al meglio, con cibo di prima qualità adatto alle esigenze dei cani, cuccioli, 
giovani, vecchi o malati.  
Inoltre la maggior parte dei lavori di manutenzione, veniva svolta dai volontari, a costo 
zero e la cifra che ci veniva erogata, grazie alla buona amministrazione, era più che 
sufficiente.
Distinti saluti
Laura Mazzerelli
P.s.-Lettera inviata a tutti i sindaci ed al presidente dell'Unione dei Comuni Valtiberini  
Probabilmente il Sindaco di Anghiari non l’ha letta con la dovuta attenzione!!!!!!!!!!!!
Sansepolcro, 20 dicembre 2013""
-Pubblicato da Redazione-