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Cioni: “Bomba ecologica sotto i nostri piedi, ma la Regione che fa?” | il Fendente

Cioni: “Bomba ecologica sotto i nostri piedi, ma la Regione che fa?”

L’ex parlamentare ed ex vicesindaco di Firenze (lo sceriffo) è l’unico di sinistra che fa sentire la sua voce al fianco dei cittadini
Graziano Cioni

– Graziano Cioni (foto), già parlamentare Pds ed ex vicesindaco di Firenze della giunta Domenici, «sceriffo» ad honorem, è il grillo parlante della sinistra e,  come suo costume, non le manda a dire, ma mette nero su bianco sulle sue pagine facebook, mentre la maggioranza dei dem toscani sceglie il silenzio.

Cioni, come vede il  Pd?

«Tra il terrorizzato e l’imbarazzato….».
I toscani vogliono sapere che succede da quando hanno letto che ci sono rifiuti tossici sotterrati in tre province. 
«Anche io cittadino e uomo di sinistra  lo vorrei sapere dai miei amministratori».
La Lega ha chiesto la mappatura completa dei siti illegali.
“Fanno bene i leghisti a chiederlo, voglio sapere anch’io la mappa degli scarichi fuorilegge”
Intanto la Regione ha messo a disposizione insieme all’Arpat un numero verde per chi vive vicino alla strada regionale 429.
«Un po’ poco».
Che ci sarebbe da fare?
«Come ho scritto su Facebook: non c’è tempo da perdere, schiodare il c… dalla poltrona, e muoversi con la trasparenza e l’informazione che i toscani esigono. Urgono mappatura precisa, verifica della pericolosità, modi e tempi della bonifica».
Lo scenario è impressionante leggendo le carte dell’inchiesta.
«8000 tonnellate sotto il manto stradale della strada 429 che collega Empoli con Castelfiorentino, 4000 in un’area vicino a Massarosa. Poi in provincia di Lucca e di Pisa… Che siano individuati e perseguiti i criminali responsabili è compito della magistratura, i processi si fanno in Tribunale. La verifica della gravità di questa bomba ecologica attiene alla Regione».
Pd terrorizzato e imbarazzato, ha detto. Che ne pensa del caso Ledo Gori, il capo di gabinetto, fedelissimo di Rossi, indagato e defenestrato da Giani?  
“Ledo Gori vuole l’onore delle armi. Ha detto: sono innocente e quindi non mi dimetto, accetterò qualsiasi decisione prendano nei miei confronti. Questa è la difesa di uno con le palle. Io lo conosco poco , non ho pregiudizio nei suoi confronti e mi farà felice se dimostrerà la sua innocenza”.

-art. di Luigi Sciroppo-fonte: La Nazione-

Pubblicato da Redazione

 

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