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Diritto di critica, sancito dalla Costituzione Italiana
Articolo 21 della Costituzione Italiana, comma 1
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”
Così la Costituzione italiana sancisce la libertà di manifestazione del pensiero, che si esplica attraverso la libertà di stampa e la libertà di parola. La libertà di espressione è cardine essenziale di ogni democrazia, riconosciuta anche dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo del 1948:
“Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere”.
Tale diritto è ripreso dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali:
“Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza ingerenza alcuna da parte delle autorità pubbliche , e senza considerazione di frontiera “.
La libertà di manifestazione del pensiero è quindi tutelata a livello teorico, riconoscendo una tradizione, che parte dalle poleis dell’antica Grecia, dove la libertà di parola, detta parresia, dal greco pan: tutto e rhema: ciò che vien detto, coincideva con la facoltà di ogni cittadino di esprimere liberamente la propria opinione durante le assemblee pubbliche. Per i Greci, come sostenuto da Hobbes, la libertà di espressione era ricondotta in particolare all’ambito politico, cruciale per la vita pubblica delle poleis. Quindi presso gli antichi Greci questa libertà permetteva un ampio dibattito sulle decisioni, assicurato più a livello pratico, dove comunque erano presenti casi di limitazione, che teorico. Per questo motivo l’oratoria trovò pieno sviluppo in Grecia e poi a Roma, dove furono innalzati due tempi alla dea Libertà.
***
Questa spiegazione è rivolta a tutti coloro che, pur alla luce di prove che non possono avere ombra di smentita, si accaniscono contro quel o quei cittanini che osano evidenziare ciò che “non va” o contro quel giornalismo che, “non genuflesso al potere”, lo rende pubblico, come suo diritto-dovere.
Così siamo dalla parte del cittadino che, in questo caso, vorrebbe vedere il suo paese “NON OFFESO” dall’incuria, dalla maleducazione che purtroppo, troppo spesso “regna” e sicuramente per mancanza di prevenzione.
Non osiamo incolpare alcuno; sia fatto solo un piccolo esame di coscienza per non vedere più certe “schifezze” che per ora abbondano nonostante più di una volta siano state pubblicamente denunciate.
Ma qualcuno, forse “non ci sente”, a meno che “sia in tutt’altre faccende affaccendato”.
Le foto sopra pubblicate (non le prime e forse non le ultime), sono la conseguenza della giusta arrabbiatura del consigliere Mirco Meozzi.
-Redazione-
HO seguito,parzialmente su facebook la discussione su quanto pubblicato e commentato dal consigliere Meozzi e qui riportato.Mi preme precisare e ribadire quanto detto.
E’ VERGOGNOSO E INSOPPORTABILE CHE UNO, SE NON IL PIU BELLO DEGLI ACCESSI PEDONALI ALLA NOSTRA BELLISSIMA CITTADINA,SIA PERENNEMENTE OCCUPATO E DEVASTATO(fino a decretarne la chiusura,come nel caso del percorso di Santagostino)DA POCHI INCIVILI, pare perfino minorenni,CHE NE HANNO FATTO LUOGO PRIVILEGIATO PER ESPRIMERE I VALORI CHE INFORMANO LA LORO CULTURA.
Senza alcun spirito strumentalmente polemico, voglio egualmente ribadire che, personalmente, preferisco un giornalismo attento a segnalare le cose che non funzionano piuttosto che quello trombone, a volte asservito, capace solo di ENFATIZZARE notizie che il più delle volte non sono nemmeno degne di nota(NON FACCIO ESEMPI, NON PERCHE NON VE NE SIANO MA PERCHE NON E’ MIA INTENZIONE POLEMIZZARE IN MODO DISTRUTTIVO). Quindi per favore ,ESPONENTI DEL COSIDETTO QUARTO POTERE usate con meno proterbia e arroganza,sopratutto senza sfrontatezza il ruolo che occupate. Tanto mi premeva, con nessuna acrimonia ma con convinzione e fermezza!
Gianfranco Giorni
Caro Gianfranco, per portare a casa la pagnotta (e anche il companatico) i pennivendoli sono sempre esistiti.
Pure io ho fatto caso e vedo tutti i giorni la sporcizia in giro per il paese.
Ovviamente la colpa principale è la mancanza di senso civico dei ns concittadini e non e mi chiedo :
– perchè sti ragazzini sono così maleducati ed ignoranti della bellezza che li circonda ?
– perchè, fatto salvo una bella manganellata ai ragazzini di cui sopra, gli spazzini comunali non puliscono ?
– per quale motivo i vari dirigenti comunali che almeno una volta al giorno o un paio alla settimana passano dalle varie stradine non si pongono il problema?
Sopratutto il terzo quesito mi fa “impazzire” dalla rabbia.
Nessuno, tra chi fa il politico e tra chi è dipendente comunale, è stato costretto ad essere tale.
Mi spiego, ai consiglieri ed assessori vari, nessuno ha chiesto di entrare in politica; come i vari dipendenti comunali non sono stati costretti a lavorare per il comune di Anghiari.
Anzi le due categorie hanno fatto di tutto per essere tali e devono ringraziare tutti i gg il Signore o quello in cui credono, che hanno un lavoro che QUALSIASI cosa succeda, in fondo al mese, hanno il loro stipendio.
Quindi fate il vs lavoro, fate rispettare anche duramente le regole a quei quattro deficienti che fumano, bevono e lerciano le stradine del paese e pulite o ordinate di pulire, perchè siete pagati per questo.
Se non siete capaci o non avete voglia, come scritto sopra, nessuno vi ha costretto !
p.s.
Tanto per non essere tacciato di avercela solo con i ragazzini o di fare di tutta un’ erba un fascio, faccio un esempio tangibile:
–Durante tutto il mese di maggio, per via della Scampanata, le strade sono state ovviamente sporcate da uova, farina e altro ancora ma in qualche modo il tutto rimaneva nella norma.
L’ultimo giorno, invece, c’è stato la “guerra” dove molti dei partecipanti alla scampanata pensava più a tirarsi la farina e uova l’un con l’altro che al povero malcapitato sul carretto.
Specialmente Piazza Baldaccio sembrava una mega spianatoia per fare la pasta, da quanta farina e uova c’era.
Ora io mi chiedo;
“perchè non sono stati presi provvedimenti con chi ha sporcato o chi organizza la manifestazione e perchè da parte del comune non è stata prevista alcuna pulizia o prevenzione ?”
Dopotutto se ragioniamo in termini economici, il Comune di Anghiari qualche soldino in più come maggiori entrate fiscali, durante il mese di maggio sarà entrato, fosse solo per le tasse dei bar del centro che per ben 3 gg a settimana hanno avuto clienti che altrimenti non avrebbero avuto.
Mi dicono che il Comune ha anche in dotazione una sorta di macchina per pulire e lavare.
Abbiamo dovuto invece aspettare che piovesse per vedere la piazza pulita.
E poi c’è gente che si riempe la bocca del paese bandiera arancione e borghi più belli…
Saluti
Manuel
Come è possibile non essere in accordo con Manuel.
Perchè coloro che condividono non si fanno sentire.???
Gianfranco Giorni
Ndr. – Pensiamo che coloro che condividono, e noi condividiamo, i commenti che pur negativi (purtroppo la realtà “non” può essere smentita), sono formulati da cittadini-lettori “non genuflessi al potere” che vogliono bene ad Anghiari.
C’è comunque un però, noi pensiamo sia questo:
“Vivendo in una comunità che si assottiglia sempre più (eravamo circa 8.600 abitanti non molti anni fa), si fa presto ad essere indicati a dito come “disfattisti” sopratutto da certi ‘media servili’ che evidentemente cercano qualche beneficio in fatto di visibilità che noi definiamo solo “ruffianesimo” controproducente a tutta la cittadina e non ci tiriamo nè ci tireremo indietro ed applaudiamo cittadini-lettori come Manuel che hanno il coraggio-civico e l’onestà di “osare” ad esprimere il proprio pensiero che non può essere contradetto perchè “è la realtà”-