Gabriele Marconcini (La Sinistra – Sansepolcro) e la “sanità”

IMG_6637 “Sulla sanità doveroso opporsi al disegno di Rossi e salvaguardare i servizi del nostro territorio, a partire dal terzo pediatra”.

Approvando una nuova legge sulla sanità che ha di fatto chiuso qualsiasi forma di dibattito tra maggioranza e minoranza, il Partito Democratico toscano è riuscito a soffocare la democrazia e a svilire il contributo di 55.000 cittadini che avevano firmato in favore del  referendum contro la legge 28/2015. Considerando il fatto che la nuova legge è stata approvata in fretta e furia attraverso una curiosa auto-mutilazione di circa un terzo degli articoli che ne componevano il contenuto, non è difficile comprendere che l’obiettivo vero della maggioranza non era quello di mettere mano sulla sanità toscana, ma quello di disinnescare il referendum che i cittadini hanno chiesto a gran voce.

Dopo questi ultimi passaggi, cambia dunque la norma – ergo la “forma” – ma rimane la “sostanza” delle disposizioni che erano contenute nella legge precedente, in particolare quelle sul riordino del sistema sanitario regionale che vedono l’accentramento delle attuali 12 ASL in 3 macro aree: un riassetto radicale dietro il quale sarà possibile dal un lato coprire i tagli del personale e dei posti letto, e dall’altro concentrare la gestione del sistema sanitario toscano nelle mani di tre mega-dirigenti nominati direttamente del presidente Rossi. In tal modo si assisterà dunque ad una burocratizzazione politica della sanità che, per altro, porterà inevitabilmente ad un’ulteriore marginalizzazione dei territori periferici.

Mossi da questa consapevolezza, come gruppo consiliare de “La Sinistra” abbiamo cercato di sostenere le ragioni del comitato referendario anche in Consiglio Comunale, dove però la maggioranza si è sempre dimostrata restia ad accogliere le nostre proposte.

Tale atteggiamento di chiusura incondizionata ci sembra oggi ancor più insensato, se si considera che proprio in questi giorni cittadini ed amministratori valtiberini si trovano a dover affrontare tutte quelle difficoltà burocratiche che si interpongono tra il nostro territorio, l’ASL 8 di Arezzo ed il capoluogo regionale, al fine di risolvere il problema del terzo pediatra di zona. Se qualche giorno fa il direttore del distretto valtiberino aveva espresso parole rassicuranti sulla possibilità di sostituire il medico prossimo al trasferimento, oggi – grazie a quanto deliberato a Firenze – tutto sembra di nuovo messo in discussione: da un punto di vista demografico il nostro territorio non avrebbe infatti i numeri per avere diritto al terzo pediatra.

Seppur non direttamente collegata con le dinamiche relative al referendum, la lotta per continuare ad avere un terzo pediatra ci dimostra ancora una volta quanto le istanze del nostro territorio siano quasi del tutto impercettibili per i governanti dei ranghi più alti della nostra regione; nella fattispecie, chi ci governa appare già oggi così lontano da ignorare, più o meno consapevolmente, la conformazione geomorfologica, la carenza di infrastrutture e l’estensione geografica del nostro comprensorio. Cosa succederà, dunque, quando in ambito sanitario lo scollamento tra il nostro territorio ed il centro della nuova area vasta sarà ancor più marcato?

È evidente che in situazioni come queste le diverse possibili soluzioni ai problemi del territorio rischiano di perdersi nei meandri di un sistema di governance che con le sue logiche accentratici tende ad esautorare gli amministratori locali di moltissime funzioni (come è successo nella gestione dell’acqua e dei rifiuti). Per questo, sicuri di interpretare la volontà di moltissimi nostri concittadini, chiediamo al Sindaco di Sansepolcro, sia in veste di presidente zonale della Conferenza dei sindaci ma anche in qualità di esponente politico dello stesso partito che governa la nostra regione, di schierarsi apertamente dalla parte dei cittadini valtiberini e di assumere una posizione critica nei confronti del disegno sanitario regionale voluto dal presidente Rossi.

 -Gabriele Marconcini (La Sinistra – Sansepolcro)-

Pubblicato da Redazione