Governo, Rosato (Italia viva): «Tra Conte e maggioranza fiducia finita»

“Il premier l’ha sciupata e non solo con noi. Anche i ministri M5S non hanno apprezzato che alle 2 di notte ci sia arrivata la suddivisione di 209 mld del Recovery fund, senza discuterne con alcuno, secretando progetti. A oggi non c’è più la fiducia tra la maggioranza e il premier».

A dirlo con nettezza è Ettore Rosato, vicepresidente della Camera e coordinatore di Italia viva.

Il premier l’ha sciupata», ha specificato alla trasmissione Agenda su Skytg24, «la fiducia non c’è più non solo con noi, noi diciamo cose che dicono tanti altri partner di maggioranza. Bisogna ricostruirla se si vuole andare avanti».

Le parole di Rosato giungono dopo giorni di alta  tensione tra Ma6tteo Renzi, leader di ‘Italia viva’ e il premier Giuseppe Conte.

Renzi contesta al presidente del Consiglio (oltre a una serie di questioni che partono dalla Manovra economica) parte delle scelte fatte nel corso dell’emergenza sanitaria da coronavirus.

Il leader di Italia viva boccia il metodo e il tipo di governance che Conte ha previsto per la gestione del Recovery fund , spinge per l’utilizzo del Mes sanitario su cui invece il governo al momento nicchia.

Più volte, in questi giorni, Renzi ha evocato la crisi di governo in mancanza di scelte diverse  da parte del premier (la cui tendenza ad accentrare le scelte importanti è stata criticata anche dal Pd,  sia pure in dissenso con Renzi ).

Rosato sembra ora tirare la volata allo strappo.

‘Italia viva’ è componente di maggioranza ed  a Palazzo Madama conta 18 senatori, alla Camera 30 deputati.

Numeri decisivi per tenere in piedi un governo giallorosso, anche se oggi tra gli elettori i sondaggi accreditano Italia viva appena al 3% .

Ma Rosato non è ai numeri parlamentari o ai sondaggi che sembra guardare.

Spiega: «Questo problema o lo risolve il premier o per noi questo governo è finito. Le dimissioni delle ministre Iv non le ha pronte Renzi, le hanno pronte le nostre ministre.  Anche i ministri M5S non hanno apprezzato che alle 2 di notte ci sia arrivata la suddivisione di 209 mld, senza discuterne con nessuno, secretando progetti. Una suddivisione che Conte pensava alle 9 del mattino il Cdm approvasse, insieme a misure che commissariavano Cdm e Parlamento. O la risolve il premier o per noi il governo è finito».

-da art.di di Franco Stefanoni

Pubblicato da Redazione