I migranti di Anghiari

immigratiUn titolo così strutturato farebbe subito pensare ad una bella fiaba, magari con lieto fine, sul tipo di quelle dei fratelli Grimm che si leggono ai bambini.

Purtroppo non è così, è invece il titolo di una storia vera iniziata molto male e per la quale si fatica ad immaginare un lieto fine.
Un po’ di storia – Alcuni giorni fa il Consigliere Mirco Meozzi annuncia su facebook che ad Anghiari sono arrivati 12 migranti ospitati in località Toppole, dichiarando che il Sindaco La Ferla non ne sapeva nulla nonostante lo stesso fosse a conoscenza che comunque sarebbero arrivati in numero certo nei Comuni della Valtiberina.

Infatti mercoledì 10 giugno il Corriere di Arezzo pubblica un articolo dal titolo molto eloquente a proposito dell’arrivo di migranti: “12 posti assegnati alla Valtiberina; la metà a Monterchi, gli altri ancora da individuare.”

Poi seguono interviste al Vicesindaco di Sansepolcro Laurenzi e al Sindaco di Anghiari La Ferla che dichiara: “non ho ricevuto contatti in merito a questa situazione neppure tramite la Prefettura di Arezzo.”

Già qui la prima incongruenza: se una quota di migranti erano destinati alla Valtiberina, chi o cosa autorizza a pensare che proprio Anghiari sarebbe stata esclusa? Non è dato saperlo.

Poi il 31 luglio si svolge a Sansepolcro una Conferenza dei Sindaci della Valtiberina sul tema: “L’organizzazione dell’accoglienza dei richiedenti asilo”. Quindi è chiaro che l’argomento era assolutamente in primo piano, richiedeva e richiede tutte le attenzioni del caso.
Abbiamo indagato un po’ e quindi parlato con uno dei soci che gestisce l’agriturismo Cafaggio dove sono ospitati 5, e non 12, migranti provenienti, se ricordiamo bene, dal Senegal.

Sono stati portati lì, pensiamo dopo trattativa privata, dalla “Coop. LA RUA” che paga una retta di 10 € al giorno cadauno per l’ospitalità e il cambio lenzuola.

Queste persone, ci è stato detto, stanno lì e non devono lavorare e probabilmente sarà la suddetta cooperativa che provvederà al vitto.
A questo punto si prospettano due possibili scenari su questa questione:
1°) Il Sindaco La Ferla (e l’Assessore competente) dicono il vero e non sapevano veramente nulla facendosi scavalcare, nella trattativa per l’assegnazione della quota di migranti, dalla Prefettura e dalla Coop.LA RUA.
2°) Il Sindaco La Ferla (e l’Assessore competente) dicono il falso e hanno partecipato attivamente alla trattativa con la prefettura e la Coop. LA RUA decidendo di comune accordo l’assegnazione della quota di migranti e dove sistemarli nel Comune di Anghiari.
Dobbiamo concludere qui che comunque sia andata il Sindaco e la Giunta Anghiarese ne escono piuttosto male perché in ambedue i casi si evince chiaramente una pessima gestione della cosa pubblica.
Nel primo caso si evidenzierebbe una scarsa e superficiale attenzione a ciò che succede nel territorio comunale. Una trattativa del genere, anche se svolta in maniera privata, non dovrebbe passare inosservata a dei buoni amministratori. Nel secondo caso invece si evidenzierebbe il profondo e abituale malcostume di gestire la “cosa pubblica” come una “cosa nostra” dove i cittadini vengono tenuti intenzionalmente disinformati impedendo di fatto qualunque ingerenza e contestazione sulle decisioni prese.
A nostro avviso, una mossa intelligente e veramente “democratica” sarebbe stato emettere un comunicato ufficiale immediatamente dopo la Conferenza dei Sindaci della Valtiberina del 31 luglio, nel quale si informavano i cittadini di quanto discusso e delle decisioni prese.

E’ vero che, per quanto ne sappiamo, è la Prefettura che decide cosa fare, ma questo non solleva i sindaci da uno dei loro doveri per noi irrinunciabile: informare i loro cittadini.

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Movimento 5 Stelle Anghiari

Pubblicato da Redazione