Il Nido Comunale di Anghiari “Il Trenino”, eccellenza del terriorio

Comunicato stampa del Partito Democratico di Anghiari che riceviamo e pubblichiamo:

normal_new_BANNER-ASILO-NIDO-IL-TRENINO“”In riferimento al comunicao stampa del gruppo consiliare “Insieme per Anghiari”, pubblicato in varie testate mercoledì 4 maggio e visto il verbale della seduta consiliare di venerdì 28 aprile 2017, la Segreteria del partito Democratico di Anghiari ritiene doveroso esprimersi, data la delicatezza del tema affrontato.

Al termine del testo inviato ai giornali, separatamente dall’argomento principale relativo all’annuncio delle imminenti dimissioni della vicesindaca, si fa riferimento alla discussione avvenuta in CC in seguito alla proposta del capogruppo del Movimento 5 Stelle di privatizzare uno dei più apprezzati servizi pubblici del comune, il nido d’infanzia (0-3 anni).

Proprio il nido, più di ogni altro servizio per l’infanzia, rappresenta un’occasione formativa fondamentale per lo sviluppo dell’identità e dell’autonomia dei bambini. Una tappa educativa importante e delicata, dove possono sperimentare l’incontro e la relazione tra coetanei nel momento irripetibile della conquista della loro prima forma di autonomia: camminare, esplorare, riflettere.

Il Nido comunale di Anghiari “Il trenino” è gestito con grande cura e attenzione ed è da sempre considerato un fiore all’occhiello delle amministrazioni di centrosinistra che si sono susseguite al governo della città  fino allo scorso anno. La qualità dell’ambiente e le competenze del personale, insieme alla capacità di accogliere tutte le richieste provenienti dal territorio comunale, ne fanno una eccellenza raramente eguagliata in altri comuni del comprensorio e non solo.

Non dimentichiamo per esempio che nel 2006, anno in cui ci fu  un forte  incremento delle nascite e delle richieste di ammissione, ad Anghiari fu aperta addirittura una intera sezione in più, incrementando spazi e personale, in modo da non lasciare in difficoltà mamme (e famiglie) che altrimenti non avrebbero avuto altra possibilità se non quella di lasciare il proprio lavoro.

Oggi sappiamo che la sua istituzione fu frutto di grande lungimiranza, infatti realizzare un simile progetto allestendo un nuovo plesso scolastico e assumendo personale sarebbe praticamente impossibile. Ecco perchè molti comuni, che non si sono dotati per tempo di questo patrimonio, sono costretti oggi ad affidarsi al privato, con convenzioni onerose, per rispondere a esigenze fortemente espresse  da tante famiglie.

E’ chiaro infatti che i costi di gestione di un simile servizio sono alti ed è ampiamente dimostrato che affidandolo  al settore privato, per non offrire un servizio a totale remissione, sarebbe necessario incidere su alcune variabili fondamentali per la qualità e l’accessibilità: tariffe di iscrizione, rapporto numerico tra educatori e bambini, qualità della mensa e delle materie prime, cambio di pannolini etc.

Ricordiamo che i nidi privati, per garantire un buon servizio, si affidano comunque a convenzioni che prevedono consistenti contributi pubblici a fronte dei quali vanno poi attivate anche forme di controllo certamente più impegnaive che nel caso della gestione diretta.

L’idea di dismettere questo servizio pubblico per andare incontro ad esigenze di bilancio è in conclusione “incomprensibile” e “assurda”, intanto perchè il costo pincipale è relativo a quattro dipendenti comunali che certamente non potrebbero essere licenziati, ma sopratutto perchè non sono mai state messe in discussione l’importanza e la qualità del nostro nido””.

-La segretaria e la segreteria del Partito Democratico di Anghiari-

Pubblicato da Redazione