Il riassunto resoconto di una visita alla RSA fatta da un politico dell’opposizione che non dice però: come si comporterà
Dal blog del consigliere comunale per il M5S di Anghiari, il racconto di cose note a tutti, ma che certa stampa non denuncia e con il politico che non accenna quale sarà il comportameno che adotterà.
Leggiamo quello che scrive:“”Lo scorso Mercoledì mi sono personalmente recato presso la nostra RSA per verificare varie criticità della struttura, sia logistiche che legate al grado di vivibilità di quell’ambiente, riportateci da alcuni cittadini.
Giunto in cima alla salita della Croce ho subito notato (foto allegate) molte auto parcheggiate sia sulla striscia bianca riservata al transito dei pedoni, in direzione campo alla fiera, che davanti alla chiesa sullo spazio riservato alle emergenze, situazione molto pericolosa per chi si reca al distretto e poliambulatorio, in auto o peggio, a piedi.
Arrivato all’ingresso della Casa Della Salute, ho notato il piazzale sgombro da auto, ma con delle fioriere lungo tutto il perimetro, così da rendere impossibile il parcheggio; proseguendo oltre l’arco sulla destra, vi erano circa una decina di auto parcheggiate, di fatto a pochi metri dall’ingresso della RSA, credo tutte di proprietà dei dipendenti.
Come prima valutazione, ho subito pensato al disagio di chi deve andare agli ambulatori, magari con qualche problema di deambulazione ( capita spesso a chi deve andare da un dottore ) ed è costretto a lasciare l’auto lungo la strada o a farsi accompagnare di fronte all’ingresso. La domanda stante cosi la situazione è la seguente: per evitare che le auto parcheggino lungo la strada e agevolare quanto più possibile i clienti degli ambulatori, non sarebbe forse il caso di lasciare liberi gli spazi oggi riservati ai dipendenti “sani”, che potrebbero lasciare la propria auto al grande parcheggio che dista circa 50 metri ? Una qualsiasi attività commerciale farebbe così.
Superate queste considerazioni spicciole iniziali sull’accesso alla struttura, entriamo nel merito di un’altro problema, quello degli ambienti: la struttura è infatti un vecchio convento riadattato ad ospedale prima e centro anziani poi, che si porta dietro ovviamente una serie di compromessi sia di spazi che di vivibilità.
Ho avuto la fortuna di chiacchierare con una ospite arzilla e lucida ( 84 anni ben portati ), la quale mi ha riferito tutta una serie di problematiche che lei, come ospite di lunga data, può ben constatare.
Il primo punto dolente riguarda gli operatori che prestano assistenza agli anziani: in pratica con la rotazione continua degli assistenti di base, si crea un disagio alle persone assistite, in quanto i nuovi arrivati non sanno che tipo di assistenza ogni anziano deve avere; questo mette in difficoltà sia gli assistiti che gli assistenti.
Secondo punto: la mancanza di un vero spazio di ricreazione per gli ospiti. L’ attuale sala ricreativa dotata di Tv, tavola e sedie, che tra l’altro non è granchè vicina alla stanza degli infermieri, è la stessa dove poi vengono consumati i pasti giornalieri. Di fatto nello stesso ambiente non solo si mangia e si beve, ma si rimane tutto il giorno, con tutti le limitazioni e i problemi del caso, di tipo anche igienico. Sarebbe forse stato meglio pensare prima al benessere dei ricoverati, che all’estetica della Casa Della Salute, sacrificando spazi vitali importanti per i nostri anziani che dentro a quella struttura devono vivere tutto il giorno.
Terzo punto: nella parte Ricovero, ho visto con i miei occhi una sala di circa 20 metri quadrati, con al suo interno poltrone e divani attaccati uno all’altro, con sopra molte coperte di lana che servono per riparare dal freddo gli assistiti. Gli infissi delle finestre sono da risistemare e il freddo entra da tutte le parti; c’è una stufa elettrica accesa a pochi centimetri dalle poltrone e dalle coperte, questo potrebbe innescare in ogni istante un incendio, lascio a voi immaginare cosa potrebbe accadere.
Quarto punto: passando nella parte dei corridoi mi hanno fatto notare le vetrate che danno sul cortile interno: non tengono più e la pioggia entra abbondantemente nella struttura; inoltre ho notato delle poltrone in legno, che invece di essere strutturate per agevolare gli anziani nella seduta e alzata, sono di fatto delle sedie a sdraio; forse sarebbe stato il caso di acquistarne di più adatte per ospiti così anziani e comunque spesso con difficoltà motorie; quelle attuali si adatterebbero più ai bordi di piscine frequentate da giovanotti baldanzosi.
f/to Paolo Gaggiottini
M5s Anghiari””
Conclusioni della Redazione e domanda al consigliere Paolo Gaggiottini:
“Ma come è possibile che solo ora si sia accorto di quanto ha rivelato?
Siamo nell’aprile del 2017 e la nuova amministrazione come la nuova opposizione si è insediata a Palazzo Pretorio dal giugno 2016.
Quale sarà il comportamento del M5S dal momento che non ne è stato fatto cenno?”
-Redazione-
Il consigliere Gaggiottini ha posto un problema che spero davvero fosse già noto alla amministrazione anghiarese.
Visto che Gaggiottini è consigliere di opposizione e quindi non può prendere decisioni penso che abbia già fatto un buon servizio pubblico segnalando il problema a chi di dovere, starà ora a chi ha il potere decisionale agire per risolvere.
Ndr. – Certo che era noto, anche noi come Redazione, a suo tempo, facemmo un articolo con tanto di fotografie. Certo il consigliere di opposizione ha fatto bene ma per ultimare il buon lavoro fatto dovrebbe, se necessario, fare tutte le denunce possibili alle Istituzioni preposte. Questo “deve” fare, e “può farlo”
Visto che sopra si rammenta che entra pioggia e vento dalle finestre….mi vien da ricordare quando la precedente giunta LaFerla inaugurò in pompa magna la nuova Casa della Salute, ben 300.000 euro spesi per la collettività, doveva essere il fiore all’occhiello per Anghiari e per la classe politica locale, ma già ora incomiciano a farsi largo le crepe…..
ps. addirittura la struttura a mio modesto avviso è fuorilegge per la mancanza di un parcheggio pubblico e soprattutto per ambulanze e portatori di handicap!!
Opinione pesonale
Ndr. – I consiglieri comunali, sopratuto quelli dell’opposizione, “che ci sono a fare”?
Intervengano usando tutti i mezzi a disposizione, non basta fare la spicciola cronaca di come sono le cose perchè: “serve a nulla”, se non a fare “bla, bla….) come delle acide zitelle.