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Il segretario del Pd di Arezzo nominato presidente di una Spa
La Federazione PRC di Arezzo sulla (ennesima) nomina a Presidente di Tiemme del Segretario Provinciale PD (foto): la solita minestra riscaldata!
Lo scambio di poltrone è uno sport molto ambito nel – e fra – esponenti del PD e se questo è il modo di amministrare la cosa pubblica non va bene.
E si parla di scambio non a caso, infatti:– nell’anno 2011 durante il consolidamento di Tiemme, nata nel 2010,fu nominato Presidente Marco Simiani, CDA con Massimo Roncucci e MassimoDindalini;
-nel 2012 venne nominato Presidente Massimo Dindalini, CDA con Marco Simiani e Massimo Roncucci;
-negli anni 2013, 2014, 2015, 2016 Presidente Massimo Roncucci, CDA con Marco Simiani e Massimo Dindalini così da ritrovar:
-nel 2017 Presidente di nuovo MassimoDindalini, tra l’altro con un compenso lordo di 48.000 euro annue, mentre il predecessore prendeva “solo” 38.400 euro lordi all’anno annue.
Il Partito di Rifondazione Comunista ritiene che far politica sia una missione, non una professione e quello che da anni ci contraddistingue fortemente dal “sistema PD” è la trasparenza, l’equità e la giustizia.
Questa nomina è sicuramente l’ennesima che ricolloca il politico di turno che non si sa dove metterlo nonostante le batoste elettorali raccapezzate nelle amministrative dei vari comuni in provincia, nel Comune di Arezzo e nel Referendum del dicembre 2016.
D’altronde nel loro dna c’è la conferma che creare i cosiddetti “carrozzoni” come ATO, Partecipate e spa è stato propedeutico alla ricollocazione di persone vicine o a loro stessi, soprattutto quelli “bruciati” politicamente, a scapito dei servizi pubblici, delle economie e delle necessità dei cittadini e di tutte quelle persone che si impegnano per la propria collettività anche andando contro corrente a queste logiche di un partito che di sinistra non ha davvero più nulla.
Auguriamo a Dindalini e a tutto il neo eletto Consiglio di Amministrazione un proficuo ed intenso lavoro, per i servizi pubblici che Tiemme offre e chiediamo al Partito Democratico di essere attento e solerte nelle politiche del lavoro per tutti i cittadini precari, disoccupati e longevi…proprio come lo è in questi casi!””
-Pubblicato da Redazione-
Certo una bella fortuna per un giovane che vive di/ con la politica.
Ora è presidente di TIEMME ( ex ATAM, ex LFI ) azienda che nel tempo ha subito varie “trasformazioni ” politico-economiche ma che forse non hanno portato vantaggi per utenti e lavoratori, quelli veri.
Ho la brutta ma netta sensazione che i lavoratori dellAzienda siano sempre meno tutelati (rischiano anche a chiedere se si è in possesso del biglietto di viaggio) e che svolgano il loro lavoro soprattutto per dare un lauto mensile ai Dirigenti . Parere personale.
Mirella Uccellini