Il sociale e l’Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana

fdComincia una nuova era per il sociale in Valtiberina.

L’Unione dei Comuni ha messo a punto infatti la sua strategia per fissare le regole destinate a far marciare il delicato settore.

Valtiberina Toscana – Dopo il doveroso saluto al nuovo responsabile del distretto, dottor Evaristo Giglio, di recente nominato nell’incarico dall’Azienda sanitaria, e dopo aver ottenuto il consenso delle forze sindacali per la contrattazione in essere, l’organismo di vallata ha infatti approvato il regolamento del sistema dei servizi sociali e delle disposizioni attuative del regolamento di accesso.

L’atto ha ottenuto il via libera nel recente consiglio dell’Unione, con la sola astensione dei consiglieri Dini e Menichella al momento del voto finale.

“Abbiamo voluto questo regolamento – spiega l’assessore delegato, il sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani – per porre ordine sulla materia con l’obiettivo di rendere omogenei i servizi sull’intero territorio. E abbiamo anche dato l’input alle disposizioni attuative per l’anno in corso. Dall’analisi fatta a monte, ci siamo resi conto che rispetto al passato stanno emergendo nuovi bisogni, per cui occorre adeguare le risorse alle esigenze reali, evitando sprechi e sovrapposizioni. Il regolamento in essere rappresenta uno strumento adattato al territorio, che disciplinerà l’accesso ai servizi in maniera logica e organica, partendo dal basso, cioè dall’ascolto della popolazione”.

Il “grimaldello” per ottenere tutto questo si chiama “segretariato sociale”. “Si tratta di una sorta di sportello – continua Daniela Frullani – presente nel distretto e nelle singole municipalità, aperto ovunque almeno una volta a settimana con la presenza di assistenti sociali a disposizione degli utenti. E saranno le assistenti sociali che dovranno poi predisporre i singoli interventi da attuare”. Molto ampio il fronte dei servizi che dovranno essere coperti: prevenzione, accoglienza e accompagnamento, servizi per famiglie e per minori, per disabili, per anziani e per specifiche progettualità.

-Ufficio stampa-