Si vuole o no il rilancio dell’agricoltura in Valtiberina?

Riceviamo da Forza Italia-Sansepolcro e pubblichiamo:

Sono passato ben otto anni dal giorno della delibera di messa in liquidazione del  Molino Sociale (la Banca Etruria della Valtiberina Toscana).

Dopo quel dicembre del 2010, ben due società  SAV si sono succedute  nella proprieta’ del complesso immobiliare. L’ultima è fallita.

Ad oggi il tutto deve essere venduto all’asta, lasciando uno strascico di creditori e di soci, che sono stati esautorati  dalla politica  della loro proprietà.

Quindi mentre il Molino Sociale è tuttora in liquidazione, l’ultima societa’ che lo ha rilevato è fallita ed i beni sono all’asta.

Quelle vicende hanno portato ad un vero e proprio impoverimento della nostra agricoltura , il Molino Sociale era un centro di riferimento per più di un migliaio di piccoli imprenditori agricoli.

Gli agricoltori si sono indirizzati verso nuovi centri di vendita di materie prime e di ritiro e stoccaggio di prodotti agricoli, manca però un riferimento  unico Valtiberino.

Quello che ci preoccupa fortemente è che la proporietà venga venduta all’asta in lotti separati, così che non potrà più avere un unico soggetto proprietario .

Il nostro suggerimento politico è quello di creare una società da parte degli ex soci, ci risulta che erano 1500, e che tale società acquisti all’asta il compendio immobiliare e lo dia a gestire ad un soggetto, anche gratis, così che si rilanci l’agricoltura, portando perché no anche nuove colture .

Siamo a disposizione per collaborare nell’operazione.

Il consigliere Tonino Giunti ed il coordinamento di Forza Italia-Sansepolcro-

Pubblicato da Redazione