Le ragioni del “NO al bilancio consuntivo e di previsione” del Consigliere Comunale Mirco Meozzi

12063340_1121895357828151_8312980749396014078_nL’ultimo consiglio comunale tenutosi presso la Biblioteca Comunale di Anghiari mercoledì 27 aprile 2016, causa l’occupazione per la Mostra dell’Artigianato della Sala del Consiglio Comunale in Piazza del Popolo, ha visto l’inaspettato voto contrario del Consigliere Comunale Mirco Meozzi, che ha motivato il suo “NO”per ragioni sia formali che sostanziali al Bilancio Consuntivo 2015 e a quello di Previsione 2016.

Innanzitutto,  Meozzi – Presidente della commissione bilancio – “ha denunciato la grave violazione da parte della maggioranza per non aver consegnato e/o trasmesso per tempo gli atti e documenti riguardanti il bilancio”.

Il consigliere ha lamentato di essere stato avvisato solo il mercoledì 20 aprile da una telefonata dell’Ass. Attala, che gli chiedeva, visto che il Bilancio era pronto, di convocare la commissione competente per sabato 23 aprile.

Meozzi si dichiarava disponibile a convocare la commissione, ma chiedeva che lo stesso giorno venisse consegnato ai consiglieri della commissione la documentazione (compresa la relazione tecnica) del bilancio o magari anticipatamente  trasmessa per evitare ogni forma di cartaceo.

Nonostante in quella seduta non venisse consegnato o trasmesso alcun atto afferente il bilancio da approvare, veniva assicurato da parte del Sindaco e dell’Ass. Attala presenti alla seduta, la trasmissione non più tardi di lunedì, di tutta la documentazione.

 Così invece non è stato.

Infatti la stessa, via mail, è stata inviata dal Ragioniere solo il medesimo giorno di celebrazione del consiglio e  per essere precisi alle ore 14.30, quando il consiglio si sarebbe celebrato alle ore 19,30.

 Il Consigliere così durante la seduta ha  affermato: “…in 18 anni di vita amministrativa il ruolo di consigliere comunale non è stato mai così svilito come in questa amministrazione. Mai  mi era capitato che al momento della commissione, peraltro, troppo a ridosso del consiglio, non venisse consegnato o trasmesso il materiale a tutti i consiglieri.

Inoltre ciò è ancora più grave perché durante questo consiglio non solo viene votato il bilancio consuntivo al quale il consigliere può fornire gli atti di indirizzo per come la amministrazione dovrà prevedere la spesa dell’avanzo, ma quello di previsione.

In quest’ultimo caso al consigliere deve essere data la possibilità nei tempi di legge di poter chiedere attraverso istanze la modifica o l’integrazione di ogni capitolo di bilancio.

Ma c’era da aspettarselo, visto che questi 5 anni di amministrazione sono stati dichiaratamente improntati a voler tenere sempre sotto banco i problemi  reali della maggioranza, a non voler partecipare con i consiglieri e con i cittadini lo stesso bilancio e a non voler costruire tutti insieme quello che è l’atto fondante di ogni pubblica amministrazione.

Provo solo irritazione per questo Sindaco, pertanto:  oggi non può chiedermi la fiducia, non può chiedermi di alzare la mano, anzi il mio voto proprio per questa grave irregolarità, che non ha permesso a me e agli altri consiglieri di esercitare le proprie funzioni, è convintamente negativo”.

Nel merito del consuntivo il consigliere Meozzi  ha redarguito la maggioranza, rea ancora una volta, di aver fornito dei documenti  incompleti, dove in alcuni settori non erano state messe le voci e i numeri di opere, servizi e tanto d’altro relativi agli anni 2014 e 2015 e in alcuni casi anche di anni precedenti, così da rendere impossibile qualsiasi tipo di ragionamento su dati concreti e comparabili e riferibili all’ultimo esercizio dell’amministrazione.

E’ stata rilevata inoltre, dal consigliere, una grossa riduzione di investimenti dal 2013, che nel 2015 specie sulle opere pubbliche sono risultati pari a zero.

Ciò dovuto ad una incapacità della maggioranza nel reperire risorse e nel progettare, vista la scarsa presenza di Sindaco e Giunta.

Quest’ultima capace solo di mandare avanti il comune alla giornata, forse per un oggettivo impedimento dovuto anche al forte accentramento di un Sindaco che mai ha delegato ad altri funzioni di loro competenza.

La lenta agonia del Comune e la riduzione all’osso dell’entrate derivanti da trasferimenti correnti ne costituiscono le prove, infatti dal -37,56 del 2011 si è passati al -51,42 del 2014 sino al -61,72 del 2015 .

Tutto ciò non può essere solo imputabile ai mancati trasferimenti dello Stato, ma anche a quelli di altri enti che non hanno trasferito per mancanza di progetti  ed  opere presentate dal Comune di Anghiari.

Ed ancora:  ciò lo si rileva nelle opere pubbliche, ove nonostante manchino inspiegabilmente gli anni 2014 e 2015 l’andamento delle opere dal 2009 pari a 10 si è attestato al 2011 a 5,  nel 2012 a 4 e nel 2013 solo a 1.  E’ di tutta evidenza l’assoluta inerzia dell’amministrazione uscente.

E’ vero che il bilancio è stato ripulito, specie nei residui attivi e passivi di alcune centinaia di migliaia di euro (circa 800000), ma ciò ha voluto dire, diminuire persino la capacità mutuataria dell’ente e, dunque,  la possibilità di prevedere opere importanti per il comune o altre forme di gestione delle risorse destinate a servizi pubblici.

Così, pure la riduzione dell’incidenza delle spese riguardante il personale  dal 38,51 del 2014 al 33,65 del 2015, è assolutamente effimera e priva di corrispondenza alla realtà, in quanto con la riduzione del bilancio, le spese avrebbero dovuto decrescere maggiormente alla luce della grande quantità di posti di lavoro persi da questa amministrazione negli ultimi tre anni.

Anche in questo caso, quindi, la previsione di una maggiore spesa del personale, senza nuove e necessarie assunzioni, lascia attoniti (2014 € 1, 458mil 2015 € 1, 461mil).

Vi sono altresì, minori coperture in parte corrente ed episodi critici, che se si verificassero potrebbero comportare per il comune un aumento di spesa non previsto, tale da generare un primo principio di default, proveniente soprattutto dai contenziosi aperti dell’amministrazione:

-Gestione Residenza Protetta (Sean);

– Lavori di Palazzo Pretorio e della Scuola Media Leonardo Da Vinci, ove il Sindaco, che erroneamente si è preso l’esclusiva paternità delle opere durante il suo mandato, ha omesso di riferire, che la sua gestione quasi integrale dell’esecuzione dei lavori,  avrebbe dovuto comportare la terminazione degli stessi prima e senza contenziosi.  Questo perché è  mancato un controllo (e non mi riferisco da parte degli uffici) serio e competente. Senza un assessore ai lavori pubblici da tre anni non poteva essere diverso!

A tutto ciò va assommato un peggioramento delle coperture dei servizi a domanda individuale quali asilo nido e soprattutto trasporti, ove in quest’ultimo caso nella previsione del 2016 la copertura si attesterà intorno al 26/27%, minimo storico per il Comune di Anghiari., dal 38% durante l’anno 2014 al 32% del 2015.

Colpa la mancata progettualità dell’amministrazione uscente, che aveva promesso un diverso tipo di intervento che avrebbe rilanciato un settore, quello dei trasporti,  ormai a rischio per cause politiche.

Rimane davvero incomprensibile il tipo di bando per la Residenza Protetta, che dopo aver visto una riduzione del numero dei posti, è stato oggetto di un cambio di gestione che ha avuto come conseguenza la sua privatizzazione.

Anche in questo caso se dal sistema di gestione diretta a quello di concessione lo si era obbligati per legge, il Sindaco avrebbe dovuto concertarlo sia con la sua maggioranza che con la sua popolazione.

 Non corrisponde al vero che per l’anno 2016 infine i cittadini ” non dovranno ” sopportare un aumento di imposte, infatti se la Tari scomparirà dalla prime case (escluso A1/A8 e A9), i servizi a domanda individuale conosceranno i classici aumenti Istat, mentre la cosa che più sconcerta è il clamoroso aumento del servizio idrico e della Tari.

Nel primo caso i cittadini si sono visti recapitare bollette non aumentate del 6,5% ma addirittura in alcuno casi di oltre il 20%, mentre il nuovo regolamento Tari, che prevede la diversificazione degli indici di calcolo, specie per le famiglie più numerose determinerà per il 2016 un ulteriore aumento anche di questa tassa.

Il consigliere ha denunciato persino   il grave lassismo dell’amministrazione nella gestione della Piattaforma Ecologica, dove negli ultimi due anni si sono avuti gravi decrementi nei conferimenti da parte dei cittadini dimezzatisi,  specie durante le giornate di apertura al sabato.

Tutto ciò determinerà anche in questo settore un indice di raccolta differenziata in netto calo rispetto agli anni passati, aggravato dal fatto che l’andamento di conferimento in discarica è in diminuzione per tonnellaggio sia per la crisi che per la grossa diminuzione di abitanti e aggravato da una amministrazione che si è totalmente disinteressata di quella che una volta costituiva per servizio il nostro fiore all’occhiello.

Nella previsione 2016 infine, il consigliere ha stigmatizzato l’aumento delle spese correnti per oltre 300mila euro da 4,6 milioni a 4,9milioni e una forte diminuzione delle entrate in parte corrente di circa 150mila euro, che costituiscono davvero un primo grande campanello di allarme per i futuri amministratori del Comune, dopo la tornata elettorale del 5 Giugno 2016.  

F/to consigliere Avv.Mirco Meozzi

-Pubblicato da Reazione-