Le regole in zona rossa: cosa si può fare e i divieti da rispettare

Da domani lunedì 15 marzo, entrano in zona rossa Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento, aggiungendosi a Basilicata (dove è in corso una verifica dei dati), Campania e Molise.

Sono previste misure restrittive come la chiusura di bar, ristoranti, negozi e scuole, ma anche lo stop agli spostamenti se non per comprovate esigenze di lavoro, necessità o urgenza. Niente deroga per le visite a parenti e amici.

La nuova ordinanza del ministro Speranza allunga la lista delle Regioni rosse e arancioni, mentre il giallo scompare dalla cartina dell’Italia. Da lunedì 15 marzo saranno rosse Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento, Campania e Molise. In Basilicata (già rossa) è in corso una verifica dei dati. Le regole sono già cambiate il 6 marzo con il primo Dpcm del governo Draghi, ora, con il nuovo decreto legge appena varato dal Consiglio dei ministri, cambiano ulteriormente fino al 6 aprile, Pasqua compresa. In zona rossa le misure restrittive principali sono la chiusura delle scuole, ma anche dei negozi e dei bar e ristoranti. Gli spostamenti sono vietati, salvo per comprovate ragioni di necessità, lavoro o salute.

Vietati gli spostamenti

In zona rossa sono vietati tutti gli spostamenti, salvo che nei casi di lavoro, salute o necessità. Per cui non ci si può muovere né all’interno della propria Regione, né all’interno del proprio comune e per compiere gli spostamenti consentiti è necessaria l’autocertificazione. Anche le seconde case sono raggiungibili solo se ci sono motivi di urgenza, come un guasto improvviso. Si può uscire per andare nei negozi aperti, che sono solo quelli che svolgono un servizio essenziale (come supermercati e farmacie), ma anche per fare una passeggiata o per andare in un luogo di culto vicino casa. Gli spostamenti tra Regioni sono ancora vietati a prescindere dal colore, mentre è sempre consentito il rientro alla residenza e al domicilio, anche fuori Regione.

Visite a casa di amici e parenti

In zona rossa le visite a casa di amici e parenti sono vietate, visto che rientrano tra gli spostamenti che non possono essere effettuati. Gli unici motivi validi sono salute, necessità o lavoro. La deroga per andare a trovare amici e parenti, però, sarà reinserita dal 3 al 5 aprile, nei giorni delle feste di Pasqua. Ma non durante tutto il resto del mese di marzo e aprile.

Chiusura dei negozi

In zona rossa i negozi devono restare chiusi. Gli unici che possono aprire sono quelli che vendono beni di prima necessità e che rientrano nella lista delle attività essenziali, da cui sono stati depennati barbieri e parrucchieri (che invece prima potevano aprire). La lista completa dei negozi che restano aperti in zona rossa è consultabile qui.

Passeggiate e attività motoria

Si può fare una passeggiata in zona rossa? Sì, l’attività motoria e le passeggiate (che rientrano in questa categoria) possono essere effettuate, ma solo vicino alla propria abitazione. Non è possibile allontanarsi, però, da casa per svolgere attività fisica. Differente è il discorso se si tratta di spostamenti comunque consentiti, come andare al lavoro o accompagnare una persona non autosufficiente (quelli che rientrano nelle comprovate esigenze). In generale restano chiuse piscine e palestre, ma anche i centri sportivi. Aperti i parchi.

Bar e ristoranti

I bar e i ristoranti devono rimanere chiusi ma possono lavorare con servizio d’asporto e consegne a domicilio. L’asporto è possibile per bar e pub fino alle 18 e per i ristoranti fino alle 22, mentre le consegne a domicilio non hanno limiti di orario e possono essere effettuate dagli esercizi commerciali in qualsiasi momento della giornata.

Chiusura delle scuole

In zona rossa chiudono tutte le scuole di ogni ordine e grado. A differenza di quanto previsto nei mesi scorsi, in cui veniva garantita la didattica in presenza almeno fino alla seconda media, ora in zona rossa le scuole devono rimanere completamente chiuse. Si applica la didattica a distanza per i bambini delle elementari come per i ragazzi del liceo, nessuno escluso. Fanno eccezione gli studenti con disabilità o con bisogni educativi speciali, che potranno continuare ad andare in classe

–art.di Tommaso Coluzzi-

Fonte  https://www.fanpage.it/-