M5S, sì all’espulsione per la Gambero / Ovvero la …’falsa’ democrazia del “comico”

4082154651I parlamentari del Movimento Cinque Stelle hanno detto sì, ma i “dissidenti” aumentano

Disco verde quindi – con 79 sì, 42 no e 9 astenuti – all’allontanamento della loro senatrice dissidente Adele Gambaro, rea di aver criticato il modo di comunicare di Beppe Grillo. Il ‘processo’ da parte dei gruppi parlamentari grillini, comincia alle 19, ma non è andata in onda in diretta streaming come previsto.

Prima della riunione congiunta dei parlamentari del M5S, si era svolto un vertice preliminare (questo, però, trasmesso in streaming) a palazzo Madama dei soli senatori (per lo più “colombe”), per provare a mediare e cercare di sottrarre dall’espulsione la senatrice Adele Gambaro, presente all’incontro. Quasi tutti senatori hanno difeso la collega e complessivamente la riunione è apparsa come un tentativo di riconciliazione.

Dopo un’assemblea durata 4 ore, una decina dei cosiddetti dissidenti – secondo quanto apprende l’AGI – si e’ ritrovata a cena insieme in un ristorante in centro per discutere delle prossime mosse dopo la decisione a maggioranza dei parlamentari grillini per il si’ all’espulsione di Adele Gambaro (che dovra’ essere ratificata in via definitiva dalla Rete). Secondo quanto viene riferito, il disagio tra i dissidenti e’ grande e, cosi’ racconta un deputato, “se prima c’era poca fiducia, ora e’ sempre meno”.

Un parlamentare dice di sentirsi “affranto nel vedere che lo zoccolo duro non accetta alcun tipo di dialettica e di critica” e perche’, prosegue, “se continuiamo cosi’, andiamo avanti per poco”. L’assemblea, secondo quanto si apprende, e’ stata tesa e, nell’ultima fase, “gli animi si sono scaldati ancora di piu'”. C’e’ stato, cosi’ viene raccontato, qualcuno che ha proposto di votare per appello nominale ma poi la cosa e’ stata respinta dal momento che tale modalita’ di votazione non e’ prevista dal regolamento. Clima teso tra i piu’ integralisti e i dissidenti (tra i 42 che hanno votato contro ci sono tutti i dissidenti gia’ noti della Camera e i senatori che avevano preannunciato voto contrario). Secondo quanto viene riferito, molti ortodossi hanno chiesto ai dissidenti di lasciare il Movimento dal momento che non si trovano piu’ in linea con la sua filosofia. “Se stasera votiamo per l’espulsione della Gambaro – ha detto uno dei piu’ fedeli alla linea di M5S – dovremmo votare anche per l’espulsione di tutti gli altri dissidenti”.

Roberto Fico avrebbe invitato i dissidenti a “tirare fuori le palle: chi non vuole il bene del Movimento – avrebbe detto Fico – stasera dica se vuole far parte ancora del gruppo o no”. I dissidenti hanno votato contro l’espulsione della Gambaro, ma non hanno accolto l’invito perche’, spiegano, vorrebbero poter esercitare liberamente il loro diritto di critica senza dover andare via. Ieri sera a cena hanno fatto il punto e nei prossimi giorni valuteranno il da farsi. In ogni caso, spiega uno di loro, i 42 che hanno votato contro l’espulsione della Gambaro “rappresentano il 25 per cento e non e’ una percentuale da poco” e tra i 42 ci sarebbe anche qualcuno che non e’ mai stato catalogato come dissidente, e ad esempio viene fatto il nome del deputato Marco Davilla. Alla fine dell’assemblea, viene raccontato, “e’ stato un tutti contro tutti”. La prossima ad essere espulsa potrebbe essere Paola Pinna per le sue interviste? “Paola e’ andata via a meta’ assemblea – raccontano – perche’ si era stufata. E se continua a fare interviste critiche – ipotizza la stessa fonte – vuol dire che vuole essere espulsa pure lei”. –(notizie tratte da Affaritaliani.it)-