Pieve Santo Stefano, una scuola per il futuro……svetta il Fanfani Camaiti nella ricerca Eduscopio

In questi giorni si è parlato tanto delle classifiche dei Licei prodotte da Eduscopio, accreditato motore di ricerca per il monitoraggio delle scuole di tutta Italia.

Non possiamo però dimenticare che esso si occupa di censire anche gli istituti professionali ed  in questo importante segmento scolastico la Valtiberina centra in pieno l’obiettivo.

Se per i Licei il valore di riferimento sono i risultati conseguiti dagli studenti presso le università, per gli Istituti Professionali, il dato utilizzato per stilare la graduatoria è il numero di alunni diplomati che accede direttamente al mondo del lavoro con contratto di assunzione. Ovvio che attestarsi ai primi posti nel settore occupazionale è ambizioso e di tutto prestigio quindi i risultati emersi: primo e secondo posto per l’Omnicomprensivo “Fanfani Camaiti”. Più specificatamente 1° posto per l’Alberghiero Buonarroti di Caprese Michelangelo seguito a breve dall’indirizzo Forestale di Pieve Santo Stefano.

“Un esito che ci gratifica e conforta nelle scelte fatte in questi anni – dichiara soddisfatta la Prof.ssa Laura Cascianini, Dirigente Scolastico di entrambi gli istituti – quotidianamente abbiamo riscontro dell’apprezzamento nel territorio dei nostri indirizzi e ciò avviene per voce diretta delle aziende che accolgono i nostri ragazzi. La nostra offerta formativa è un sicuro investimento per il futuro dei nostri ragazzi che hanno modo di confrontarsi con il mondo del lavoro tramite consolidati progetti di alternanza scuola-lavoro e acquisire delle qualifiche regionali riconosciute anche a livello Europeo. Non può quindi meravigliarci la recentissima notizia, ma ci riempie di gioia come meritato riconoscimento per l’impegno e il sacrificio profusi”.

L’istituto Omnicomprensivo di Pieve Santo Stefano si colloca ai primissimi posti della graduatoria regionale per la sua complessità, chiaro quindi a quale sacrificio e impegno si riferisca la preside Cascianini che, a capo anche dell’annesso Convitto che ospita 250 alunni, ha evidentemente svolto un efficace lavoro presso l’istituto affidatole visto che nell’arco del triennio il numero dei convittori è aumentato di 30 alunni provenienti da tutta Italia, andando a costituire un’importanti leva educativa, sociale e imprenditoriale, punto di riferimento anche oltre i confini della Valtiberina.

-Pubblicato da Redazione-