Sansepolcro, novità per la struttura nell’ex convento di Santa Marta

esternoStefania Saccardi, vicepresidente della regione Toscana e assessore al welfare, si è incontrata nei giorni scorsi con il sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani, il direttore della Asl 8 Enrico Desideri, il vicesindaco di Sansepolcro Andrea Laurenzi, Laura Tricca e Paolo Carbonaro della cooperativa Sociale San Lorenzo.

L’incontro si è svolto presso l’ex convento di Santa Marta a Porta Romana per verificare la fattibilità dell’apertura di un alloggio protetto per disabili ma non solo.
La struttura di Sansepolcro è infatti pronta dal 2011 ma l’avvio e la gestione dell’originario progetto denominato “Dopo di noi”, cioè una casa di accoglienza per disabili gravi, in questo periodo di crisi, hanno trovato grosse difficoltà di attuazione.
Ciò nonostante una modifica legislativa introdotta di recente dalla regione Toscana ha aperto uno spiraglio realistico all’ apertura della struttura che potrebbe offrire una risposta alle preoccupazioni delle famiglie dei disabili, offrendo un servizio con lo scopo di conservare un alto livello di autonomia degli ospiti e conseguentemente della loro qualità di vita.
Il piano allo studio infatti risponde alla delibera della regione Toscana numero 594 del 2014 che offre alle zone distretto (in questo caso Valtiberina) la possibilità di sperimentare progetti innovativi per soluzioni residenziali di vita autonoma per soggetti disabili in età adulta.
“Il cambiamento legislativo introdotto in Toscana – spiega il sindaco Frullani – rappresenta una speranza forte affinché questa struttura meravigliosa possa essere finalmente aperta. Avrebbe dovuto esserlo da tempo ma purtroppo le risorse per il progetto originario per quello che concerne la gestione, in questo periodo, non sono disponibili. Questa novità giuridica ci permette di pensare ad una struttura più flessibile, dedicata sempre ai disabili con un’assistenza però più leggera rispetto al ‘Dopo di noi’. Sarebbe davvero importante arrivare ad aprirla dal momento che abbiamo diverse richieste in questo senso”.
L’ex convento di Santa Marta è stato finito di ristrutturare come casa di accoglienza per disabili nel 2011 dalla coopertiva sociale San Lorenzo. I lavori sono stati parzialmente finanziati dalla Regione Toscana per un importo di più di 700mila euro del contratto di Quartiere a fronte di un investimento complessivo di quasi 1milione e 400mila euro. Un ulteriore contributo per circa 40mila euro è stato investito anche dalla conferenza dei sindaci della Valtiberina.
Il progetto che si sta proponendo alla regione Toscana si presenta come fortemente innovativo rispetto alle soluzioni residenziali previste dall’attuale normativa in quanto le attività sono pensate e attuate in un’ottica di alloggio protetto per le autonomie, piuttosto che a carattere prevalentemente assistenziale. Inoltre al complesso sono annessi tre mini appartamenti completamenti indipendenti che potrebbero diventare la soluzione abitativa futura per alcuni ospiti, dopo un periodo di educazione all’autonomia svolto in comunità. Oltre a questo è allo studio anche una forma di accoglienza nelle ore diurne con laboratori e attività di socializzazione e, ancora, un’attività commerciale annessa gestita dagli stessi ospiti. Questo progetto è il frutto di un’azione condivisa tra l’azienda Usl 8 Arezzo, zona distretto Valtiberina, la conferenza zonale dei sindaci e, in qualità di soggetto attuatore, la cooperativa sociale san Lorenzo.
“Il progetto delle aree interne fatto come Unione dei Comuni come area della Valtiberina ci permetterà inoltre di avere i fondi per la gestione di competenza dell’Unione – aggiunge il sindaco Frullani – lo stesso progetto, il cui esito non è stato ancora comunicato ufficialmente, ci dovrebbe permettere di disporre anche di importanti risorse in ambito scolastico e sociale.”

-Corinne Minore-Ufficio stampa-Comune di Sansepolcro