Warning: "continue" targeting switch is equivalent to "break". Did you mean to use "continue 2"? in /membri/ilfendente/news/wp-includes/pomo/plural-forms.php on line 210
aiutare | il Fendente

Sansepolcro, questa sera: una cena per aiutare i più bisognosi

Una cena di beneficienza  con un menu particolare e camerieri insoliti.

Sansepolcro – Si terrà stasera presso il ristorante da Gegé e vedrà la partecipazione di camerieri molto conosciuti in città a cominciare dal sindaco di Sansepolcro assieme ad altri volti noti della città.

Finita la serata, la maggior parte del ricavato verrà immediatamente consegnata nelle mani del sindaco e, attraverso gli organi di competenza, sarà devoluta alle famiglie più bisognose di Sansepolcro.

La cSansepolcro, una cena per aiutare i più bisognosiena ideata dallo chef  Cesare sarà seguita dalla musica di un dj  che intratterrà le persone presenti. Ma  a questa prima cena sembra ne seguirà una seconda con cena e spettacolo teatrale sempre con lo stesso scopo quello di fare beneficenza.

-Redazione-

Aiutare in silenzio, senza tanta ‘pompa magna’, è opera degli “Amici di Sansepolcro”

Da quattro anni alcuni biturgensi si impegnano in concrete azioni di solidarietà.

Gli  “Amici di Sansepolcro”, che  subito dopo Pasqua si sono recati nel Villaggio di IMINOUGNI, sull’Alto Atlante Marocchino, sono rientrati dopo aver, ancora una volta, potuto contribuire e vedere ultimata la costruzione  di una piccola scuola per i tanti bambini del villaggio berbero;  edificio intitolato “La Scuola degli amici di Sansepolcro” perchè appunto realizzata con i fondi raccolti nella nostra città.

Il villaggio in tufo  e terra battuta, è ubicato nella valle di Ait Boulli nella provincia di Azilal ed è raggiungibile solo a dorso di mulo, dopo , un percorso tra monti e torrenti, di circa tre ore, partendo da un posto tappa a quota 1800mt. s.l.m.

Da più di 4 anni, infatti, alcuni nostri concittadini sono impegnati in una semplice, ma concreta azione di solidarietà che ha permesso la costruzione della piccola scuola con tanto di poveri arredi e cortile esterno, servizi igienici, un deposito per l’acqua potabile e, proprio di questi giorni, l’installazione di piccoli pannelli fotovoltaici per fornire l’illuminazione alla scuola del villaggio ancora sprovvisto di energia elettrica.

Così i 10 “Amici di Sansepolcro” partecipanti all’ultimo viaggio, hanno potuto contribuire con fondi raccolti  tra amici, studenti, aziende locali e singoli donatori a fornire quanto segue: capi di abbigliamento per €.400, calzature per circa €. 350, materiale didattico per circa €.250; €. 300 è stato il costo per l’installazione dei pannelli fotovoltaici.  €. 450 sono stati spesi per l’acquisto di 10 capre donate alle rimanenti famiglie del villaggio, dopo che 30 capre erano state donate ad altrettante famiglie nella precedente spedizione del settembre 2011.

Altri 1000 euro sono stati lasciati in deposito a Marrakech per ulteriori interventi che saranno definiti nei prossimi mesi.

Il piccolo villaggio berbero è costituito, appunto, da 40 nuclei familiari ed è altresì privo di qualsiasi  presidio medico-sanitario, per cui come sempre, ma in particolare questa volta, sono stati consegnati medicinali ed effettuati interventi di medicamento e di primo soccorso da parte di un medico e di personale para-medico facente parte del gruppo degli  Amici di Sansepolcro.

Da parte dei promotori dell’esperienza,  ma anche per conto dei tanti bambini e delle famiglie del piccolo villaggio marocchino è doveroso un forte e sincero grazie a tutti coloro che da quattro anni hanno contribuito e si impegnano a dar vita a questa semplice, ma concreta esperienza di solidarietà che comunque dovrà e potrà continuare nel futuro.

(Notizie di Beppe Martini e Gigi Falasconi)

Valtiberina, lo spazio ai lettori che ci scrivono

Sembra che il “canile rifugio” di Badia Tedalda sia isolato da “tre” giorni. Ecco quindi i cittadini fanno sentire la loro voce:

“Gent.ma Redazione

è da molto che non mi inserisco nei commenti, ma chiedo una pubblicazione immediata, perchè mi sono arrivate telefonate da Badia Tedalda, non solo, che mi hanno informato di come la situazione sarebbe tragica anche per il canile rifugio, dove, sembrerebbe, che sono tre giorni che il medesimo è isolato.

Non oso pensare alle conseguenze e rimango dell’avviso che da amministratore pubblico quel canile vada tolto da lassù per esser spostato al Trebbio a fianco di quello sanitario.

Ha ragione Giovannini io sono stato sempre il bastian contrario, quello che voleva che tale servizio “pubblico” rimanesse a valle, perchè non era come la gestione del mattatoio che poteva rimanere a monte. Questa non è una burla di Carnevale. Oggi mi accorgo che in Italia prima di prendere decisioni bisogna che capitino le tragedie. Vorrei soltanto concludere il mio pensiero dicendo a Voi della Redazione(ho fatto innumerevoli telefonate anche ad altre come Saturno Notizie e ad amministratori della zona) che giovedì, prima della seconda ondata di maltempo, alcune persone proposero di spostare a valle quei cani, non oso e non voglio pensare alle conseguenze di tre giorni senza cibo, acqua e pulitura. Vi ringrazio anticipatamente e vi chiedo urgentemente di pubblicare, onde allertare qualsiasi canale che ci possa dare informazioni per aiutare quei poveri animali. Con la speranza di aver preso un abbaglio.

-Mirco Meozzi-“