Vicinanza ai risparmiatori vittime del decreto “Salva-Banche” / Comunicato di Rifondazione Comunista

Appoggio a tutte quelle iniziative che possano creare massa critica attorno a questa vicenda.

volantino 6 dicOKRifondazione Comunista di Sansepolcro esprime la piena solidarietà ai risparmiatori che più o meno consapevolmente sono rimasti vittima di un’operazione finanziaria che ci ha mostrato, da vicino, il volto più crudo e perverso del capitalismo.
Abbiamo sempre avuto un’idea molto critica sui salvataggi delle banche effettuati attraverso soldi pubblici; tuttavia il provvedimento anti bail-in voluta dal governo Renzi non può di certo essere considerato come una possibile soluzione, visto che in maniera molto subdola e sbrigativa non si è fatto altro che autorizzare un esproprio di capitali che erano stati investiti in azioni e obbligazioni subordinate.
Ora, il problema fondamentale di questa vicenda è che agendo in maniera poco oculata, il target di soggetti colpiti non corrisponde, almeno prevalentemente, a quello di audaci speculatori finanziari, ma a quello di tanti piccoli-medi risparmiatori che in maniera talvolta inconsapevole, o – come testimoniato da molti – obbligata, si sono fidati dei funzionari che, a loro volta, erano stati fortemente indirizzati a vendere prodotti finanziari ad alto rischio, nella speranza di poter assorbire i debiti delle banche.
In definitiva un decreto legislativo è riuscito dunque a spazzare via definitivamente i risparmi di tantissime persone, mettendo sul lastrico circa 100 mila famiglie.

Di queste, dato che una delle quattro banche in questione era da sempre considerata, quasi per antonomasia, la “Banca del territorio”, molti sono i cittadini della provincia di Arezzo e del Valtiberina che ne sono rimasti vittime; cittadini che, insieme all’economia di un’intera provincia, sono stati messi sull’altare sacrificale da Renzi & Boschi per dimostrare all’Europa e alla Germania che in Italia, in termini di bail-in, ci meritiamo il rispetto degli altri partner europei.
In questo quadro drammatico in cui risulta al momento difficile individuare una possibile soluzione, non possiamo fare altro che appoggiare qualsiasi iniziativa che concorra a sensibilizzare verso questa vicenda e che, al contempo, possa contribuire ad esprimere una forte voce critica nei confronti di un provvedimento che il Governo dovrebbe avere la dignità di modificare.

Per questo, come Rifondazione Comunista, appoggiamo la manifestazione contro il decreto Salva-Banche che si terrà domenica 6 dicembre a Roma davanti a Montecitorio: un’iniziativa trasversale che al di là del colore politico vorrebbe e dovrebbe vedere una forte partecipazione di cittadini Valtiberini ed Aretini.

bandiera PRCRifondazione Comunista ci sarà e chiunque sia interessato a prenderne parte può contattarci al seguente recapito: prcsansepolcro@gmail.com.

-Rifondazione Comunista Sansepolcro-

Pubblicato da Redazione