Vigente lo statuto dell’Unione dei Comuni Valtiberina Toscana
Oggi, 30 dicembre 2015 – dopo trenta giorni di pubblicazione all’albo pretorio dell’ente – entrerà in vigore il nuovo statuto dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana.
Soddisfazione è espressa dal sindaco di Badia Tedalda Alberto Santucci, nonché vicepresidente dell’istituzione comprensoriale, che ha lavorato alle modifiche statutarie e seguito il complesso iter che ha richiesto l’approvazione (con maggioranze qualificate) di uno stesso identico testo per ben otto volte: prima dalla giunta dell’Unione, poi dai sei consigli comunali e infine dal consiglio dell’Unione.
“Finalmente – sostiene Santucci – abbiamo uno statuto adeguato alle nuove normative ed anche più coordinato, più democratico perché non impone la figura del dirigente, più chiaro e semplice per quanto concerne le procedure da attivare per associare i servizi”.
Ora il nuovo testo, che da oggi sarà vigente per tutti gli effetti di legge, verrà immediatamente inviato alla Giunta Regionale della Toscana e pubblicato nel Burt.
Un strumento importante per l’Unione che, rispettando anche i tempi richiesti per la sua modifica, dà diritto ad ottenere quei cospicui finanziamenti a beneficio del territorio tiberino.
–Ufficio stampa-
Pubblicato da Redazione
Ma che serve sto ente?
Ndr. – Uno dei tanti inutili carrozzoni da cancellare prima possibile.
I comuni della Valtiberina Toscana sono sette: Sansepolcro, Anghiari, Monterchi, Caprese Michengelo, Badia Tedalda, Sestino e PIEVE S.STEFANO.
Se non ho capito male Pieve S.Stefano, che è amministrata benissimo e usa i fondi comunitari per fare cose utili e non cattedrali nel deserto, continua a rifiutarsi di entrare a far parte del carrozzone Unione del Comuni, quello della famigerata “Tassa sui Fossi”.
Ndr. – Esatto.
Ma se gli venisse un colpo? ….di bene