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L’ammimistrazione Polcri dice di “NO” bocciando la mozione del “PD-Insieme per Anghiari”sull’opportunità di adottare un regolamento sull’uso dei fitofarmaci in agricoltura
Comunicato che riceviamo e pubblichiamo:
“”All’ultimo Consiglio comunale del 6 ottobre 2017, è stata discussa l’interpellanza del nostro gruppo consiliare “Pd-Insieme per Anghiari” avente ad oggetto l’importante tema del regolamento sull’utilizzo dei fitofarmaci.
L’interpellanza, nel ripercorrere il percorso istituzionale di quest’ultimo anno intrapreso a livello di Unione dei Comuni in merito all’elaborazione di una bozza di regolamento sul corretto utilizzo dei fitofarmaci in agricltura da adottare nei vari Comuni della Valtiberina Toscana, mirava a domandare al Sindaco quali fossero le intenzioni dell’attuale amministrazoione anghiarese in merito all’opportunità di adottare , anche nel nostro territorio comunale, un regolamento che disciplini le modalità di somministrazione dei prodotti fitosanitari.
Il Sindaco ha risposto accampando le solite argomentazioni rese al consiglio comunale di giugno, nel quale il nostro gruppo consiliare aveva presentato sul tema dei fitofarmaci altra precedente interrogazione.
Secondo il Sindaco Polcri , il Comune di Anghiari “non può” asottare alcun regolamento in quanto sprovvisto di potstà regolamentare, ovvero non sarebbe, a suo dire, competente ad emanare regolamenti come quello in questione.
Il Sindaco si è dichiarato disponibile ad elaborare un “codice etico” degli agricoltori, cosa peraltro appoggiata anche da alri consiglieri di maggioranza intervenuti in dibattito, i quali hanno aggiunto che: le regole già esistono essendovi il P.A.N. e, che, un ulteriore regolamentazione a livello comunale andrebbe addirittura a limitare fortemente gli spazi agricoli suscettibili di essere lavorati per via delle c.d.”fasce di rispetto”.
Viste le risposte della maggioranza, anche al fine di mettere l’amministrazione di fronte alle proprie rsponsabilità, il nostro gruppo ha chiesto di trasformare l’interpellanza in mozione sottoponendo al voto del Consiglio questa precisa richiesta:
-“ Si chiede al Sindaco di prendere in considerazione l bozza di regolamento sull’utilizzo dei fitofarmaci esaminata presso l’Assise socio-sanitaria dell’Unione dei Comuni al fine di elaborare ed approvare un regolamento valido per il nostro territorio comunale”
Il voto espresso è stato il seguente:
-maggioranza (LiberaMente) – contraria ad eccezione della Dott.ssa Valentina Zoi che si è astenuta;
-Pd-Insieme per Anghiari e Movimento5Stelle favorevoli.
La mozione è stata quindi respinta dall’amministrazione in carica e, con essa, è di fatto tramontata anche la possibilità, per il Comune di Anghiari, di adottare un Regolamento che disciplini il corretto utilizzo dei fitofamaci a tutela di tutti, agricoltori in primis.
Riteniamo le argomentazioni utilizzate dalla maggioranza non condivisibili e pretestuose.
Abbiamo infatti appurato che è il P.A.N. stesso ad individuare i Comuni tra i soggetti chiamati in causa per la realizzazione degli obbiettivi da perseguire, tra cui l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari in atuazione della Direttiva 2009/128/CE, che individua le politiche e le azioni volte ad assicurare lo sviluppo e la promozione di metodi di produzione agricola a basso apporto di prodotti fitosanitari ed a realizzare un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari con riduzione dei rischi e degli impatti sula salute umana e sull’ambiente tramire l’uso della difesa integrata ed approcci o tecniche alternative, quali il mtodo dell’agricoltura biologica e le alternative non chimiche, ai prodotti fitosanitari.
Quindi una grande occasione persa per il Comune di Anghiari che rinuncia, di fatto, ad una scelta politica responsabile e lungimirante neo confronti dei popri cittadini e del proprio territorio.””
-il Capogruppo del “PD-Insieme per Anghiari”-
Pubblicato da Redazione
Che ridere!
Hanno amministrato per anni e non hanno mai, mai, fatto approvare alcun regolamento.
Ora, inaspettatamente, sono diventati i paladini dell’ambiente contro i ” cattivi tabacchicoltori”.
Mah!
Ndr. – Chiara, non ce l’hanno con gli agricoltori ma con un’amministrazione che adottando quel regolamento richiesto sarebbe di aiuto anche agli agricoltori di tabacco.
Non ci sono “se” nè ci sono “ma”, c’è solo l’incapacità di comprendere ciò che può essere utile ad ambo le parti, e qualcuno “non” lo capisce proprio.
Anche a me non risulta che il PD sia “paladino dell’ambiente” perchè impegnato a rottamare, asfaltare (mica le strade), cacciare gufi, manomettere Costituzione e legge elettorale, seguire il capo in improbabili “vittorie” (la prossima in Sicilia) ma:
– non per questo deve essere respinta una proposta di buon senso che mira alla difesa della salute di molti forse a scapito di lauti guadagni di pochi.
Ma perché non si fa un referendum con i cittadini d’’Anghiari.
Dal tema: occorre un regolamento nell’uso dei fitofarmaci in agricoltura? SI o NO.
Completamente d’accordo con la sig.Chiara .
Si sono svegliato tutti ora.
Comunque è solo propaganda politica.
Il regolamento è chiaro e visibile a tutti.
Potevano pensarci i paladini della giustizia del Pd.parere personale
Ndr. – Alex, i cittadini e la stampa non è che si siano svegliati tutti ora.
Il merito di questo “risveglio” in Anghiari, E’ SOLO dell’attuale sindaco che NON accetta e che RIFIUTA l’assunzione di un “Regolamento”(vds.Assemblea Unione dei Comuni a Sansepolcro ed ultimo Consiglio comunale in Anghiari) dimenticandosi, il sindaco, che Lui “E’ il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. Il consiglio comunale condivide questa responsabilità”.
Allo stato attuale, per una modifica della legge 833/78 non sono più i sindaci a gestire il servizio sanitario anche se a essi sono affidati dal DLg 299/99 (decreto Bindi) poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del direttore generale delle ASL.
I compiti del sindaco sono quindi comunque ampi, “soprattutto il sindaco deve conoscere lo stato di salute della popolazione, deve prendere provvedimenti se le condizioni ambientali sono invivibili, se esistono pericoli incombenti e, deve informare la popolazione dei rischi rilevanti cui è sottoposta”.
Se gli gli amministratori del PD avessero ben governato, specie negli ultimi anni, non avrebbero perso le ultime elezioni.
Ciò detto, come possiamo accettare il comportamento di questa nuova amministrazione?
Non conosciamo assolutamente i suoi programmi, non abbiamo visto ancora nessun progetto, non sono stati presi provvedimenti per migliorare la circolazione è la vivibilità di Anghiari, insomma nulla di nulla.
Mancano gli assessori, i consiglieri sono muti e privi di qualsiasi esperienza amministrativa.
Con questo andazzo, c’e Il pericolo che Anghiari scenda a rango di una frazione della Valtiberina.
Oggi Anghiari vive, grazie al volontariato che bene anima la vita paesana:
-la Proloco in testa che promuove iniziative validi di forte richiamo turistico,
-la Misericordia,
-tutto il settore sportivo e via elencando,
-la Libera Università dell’autobiografia,
-i volontari della biblioteca e tant’altre Società che animano la vita quotidiana.
Anche i partiti sono in crisi; non vediamo nessuna attività di proposte o iniziative tese a spronare coloro che devono prendere decisioni sia locali che nazionali.
Il PD, dorme sogni tranquilli, tutto tace e piano piano stiamo regredendo a livelli molto bassi.