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Anghiari e quello sconosciuto, dal sindaco(!!!), art.34 sul regolamento del “decoro urbano”
Iniziamo questo nostro articolo mostrando ai lettori, e non solo a loro, lo schema riassuntivo delle letture de il “Fendente”
Anghiari – Una pagina che comprende i mesi, gli anni, la media giornaliera e delle ultime settimane.
L’ora è le 14.34 di oggi (ieri –ndr-) 8 novembre 2013.
Perché questo? Semplice: per rendere note le cifre “non piccole” di quanto “sia seguito”; per far capire, se lo vogliono capire, a certi personaggi che il loro “snobbismo” nei nostri confronti è “molto sbagliato”.
Certo farà più effetto la “giornalata”, credono; un effetto però momentaneo che il giorno dopo è già passato quando il giornale cartaceo viene gettato nell’immondizia, non per mancanza di rispetto bensì per non recare ingombro.
Non è così per la notizia sul “giornale on-line” poiché rimane in archivio ed è sempre consultabile e le ‘notizie’, anche le più vecchie possono essere facilmente rilette ed altrettanto facilmente riproposte, divenendo “una prova”, una “dimostrazione” di quello che avviene o è avvenuto.
Ecco lo schema relativo al “Fendente”:
novembre 8, 2013, 2:34 pm
Mesi ed Anni
|
gen |
feb |
mar |
apr |
mag |
giu |
lug |
ago |
set |
ott |
nov |
dic |
Totale |
2012 |
|
|
|
|
|
|
|
|
13.767 |
18.094 |
15.328 |
12.645 |
59.834 |
2013 |
17.346 |
15.743 |
13.314 |
12.862 |
12.940 |
12.322 |
19.801 |
18.857 |
16.165 |
22.037 |
5.070 |
|
166.457 |
Media giornaliera
|
gen |
feb |
mar |
apr |
mag |
giu |
lug |
ago |
set |
ott |
nov |
dic |
comprende tutto |
2012 |
|
|
|
|
|
|
|
|
725 |
584 |
511 |
408 |
539 |
2013 |
560 |
562 |
429 |
429 |
417 |
411 |
639 |
608 |
539 |
711 |
675 |
|
534 |
Ultime settimane
lun |
mar |
mer |
gio |
ven |
sab |
dom |
Totale |
Media |
Cambiamenti |
682 |
504 |
364 |
430 |
568 |
616 |
437 |
3.601 |
514 |
|
715 |
828 |
711 |
800 |
653 |
599 |
501 |
4.807 |
687 |
+33,49% |
990 |
979 |
904 |
841 |
655 |
399 |
312 |
5.080 |
726 |
+5,68% |
757 |
868 |
715 |
953 |
748 |
789 |
479 |
5.309 |
758 |
+4,51% |
1.008 |
991 |
1.069 |
854 |
429 |
430 |
400 |
5.181 |
740 |
-2,41% |
763 |
910 |
943 |
849 |
346 |
|
|
3.811 |
866 |
+17,04% |
Quanto sopra quindi per ricordare l’ingiusto e sbagliato “poco rispetto” che soprattutto certi politici, quasi ‘irridendo’ hanno nei confronti sia del giornale telematico che dei giornalisti che vi scrivono.
Tornando al presente oggi possiamo leggere sul cartaceo del Corriere di Arezzo a pag.21 l’intervento del Sindaco di Anghiari a proposito dell’art.34 sul decoro urbano, un regolamento del 1949 , tuttora valido, una frase che ci sembra buttata in modo molto sprovveduto: “Prima di tutto non sapevamo che esistesse un regolamento del 1949 sul decoro urbano, anche perché nessuno fino a questo momento si era mai lamentato dei panni stesi. Ovviamente si tratta di un regolamento datato che non so nemmeno il motivo per il quale venne fatto….”.
Al Sindaco, ci sia permesso, diciamo alcune cose:
-Se fu stilato quel regolamento e quell’articolo 34, sicuramente ci sarà stata una giusta causa;
-E’ soprattutto dovere principale del Sindaco far rispettare i regolamenti comunali e conoscerli;
-Il Sindaco faccia funzionare i suoi assessori che dovrebbero essere, nelle loro specifiche deleghe, coloro che si accorgono del buon funzionamento o meno dei regolamenti e relazionare quindi il ‘primo cittadino’.il quale prenderà i relativi provvedimenti in merito;
-Tutto questo viene fatto? Sembra proprio di no poiché nel caso specifico il cittadino che ha fatto presente il “non rispetto” di quell’art.34 che così recita: “E’ vietato di stendere il bucato sulle finestre, balconi, terrazze ed in qualsiasi parte all’esterno dell’abitazione. E’ pure vietato di stendere il bucato lungo le pubbliche vie, sui passeggi e nei giardini pubblici”, attende ancora una doverosa risposta ad una lettera esplicativa regolarmente protocollata del 13 settembre 2013 , dallo stesso inviata perché leso nei suoi diritti.
Infine ci sia ancora concesso affermare che “ il compito affinché la parte vecchia della cittadina anghiarese non diventi un dormitorio per i turisti, ma che sia sempre un centro storico vivo, spetta agli amministratori e certamente non lo rendono vivo i panni stesi o il fumo dei comignoli, come qualcuno ha tentato di sostenere”.
Il renderlo vivo, infatti, è tutt’altra cosa.
-Redazione-
Sono parte interessata e quindi concordo in tutto con quanto scrive la Redazione. Mi lasciano allibito due cose in particolare: la prima, che il sindaco non abbia risposto alle mie lettere, in quanto egli ha l’INELUDIBILE DOVERE di farlo; la seconda è che un uomo di legge come il sindaco di Anghiari, avv. Riccardo La Ferla, abbia ammesso candidamente su un quotidiano largamente diffuso, “Il Corriere di Arezzo”, che sta contravvenendo a una norma in vigore e non fa niente per farla rispettare, privilegiando insensate e soprattutto illegittime mediazioni che non stanno né in cielo né in terra.
Per ora non farò paginate di giornale, almeno sino al prossimo consiglio comunale, ma su “panni stesi” e “danneggiamenti del centro storico” questa amministrazione sta facendo vedere come siamo distanti dai cittadini. Io ho sempre prediletto il confronto e il contatto per risolvere le questioni, prima di arrivare a qualsiasi forma di repressione applicando sanzioni o altro. Questo modo di fare è distante dal mio pensiero e dal modo di fare l’amministratore a livello locale: “Si sorride e si chiudono le porte”.
Non può esser questo il modo per risolvere i problemi, e forse sono altri e più seri. E’ chiaro che le colpe non possono però ricadere sui consiglieri!
Mirco Meozzi
E’ proprio vero !!!
La frase usata da MEOZZI: ” si sorride e si chiudono le porte” è emblematica .
Essa riassume perfettamente l’atteggiamento di quelli che hanno fatto di tutto per mettersi in lista e farsi eleggere, ma quando gli fai qualche domanda scomoda,ti rispondono che l’argomento non è di loro competenza ,che non ne sanno nulla e scaricano tutto sulle spalle del Sindaco.
A me come a tanti altri ,piacerebbe sapere cosa pensano per esempio sull’ articolo 34 del regolamento comunale che riguarda il decoro del paese.Abbiamo già letto qualche dichiarazione inqietante a proposito della vetustà di tale regolamento.
In vena di demagogia e in modo iperbolico faccio notare che anche NON UCCIDERE e NON RUBARE , cosi’ come tanti altri principi sono ben più vetusti.
Vengono anche essi non rispettati ma nessuno si sogna di metterli in discussione.
Allora per favore ,smettiamola di minimizzare e sorridere sui PANNI STESI.
Essi rappresentano il paradigma di tanti altri problemi che richiedono di essere trattati tutti con la stessa attenzione senza rinviare sempre a qualcosa di PIU’IMPORTANTE,PRIORITARIO o PIU’GRAVE.
In ultimo vorrei chiedere al direttore di pubblicare un bel articolo , corredato da tante fotografie in cui si vedano gli innumerevoli esempi di come i cittadini di Anghiari tengono al decoro del loro paese ,AL LUOGO CHE ANNO IL PRIVILEGIO DI ABITARE permettendo anche a noi di godere DI TANTA BELLEZZA ed ESSERNE FIERI.
Gianfranco
Confesso che non riesco a seguire il ragionamento del consigliere Meozzi. Il confronto e il contatto con la popolazione devono esserci PRIMA di prendere decisioni come, ad esempio, adottare o modificare un regolamento. Ma una volta che il regolamento è in vigore, si applica! E’ la legge che lo impone. Altrimenti che senso hanno le frasi tipo “I magistrati devono applicare la legge e le sentenze si rispettano” con le quali la sinistra in particolare si riempie la bocca tutti i giorni? In qualche Paese più civile del nostro il problema sarebbe già stato risolto con l’intervento di chi di dovere. Ma, già, dimenticavo: stiamo remando in direzione del terzo mondo!
Ancora co’ sti cenci stesi?!?!?!? Unne posso più moio dal ridereeeeeeee…
Se va avanti così fendente avrete più visite del vernacoliere!! Siete troppo ganzi!
Menomale ora ariva l’inverno così l’artirano ad asciugasse in casa và!
Ma poi il fendente e il fabiano, a che vanno a fare l’arsumigli?
Ah, già cualche cantiere con gli operai che magnano mortadella invece de prosciutto dop a cui fare foto da mandare al presidente de la repubblica se trovon sempre.
E’ vidente dalla marea di cuesti articoli alla report, che ad Anghiari se i problemi son solo cuesti, se sta ma di molto bene!
C’ò uno scoop sclusivo! Dopo questo, 1.000.000 di visite garantite!!
http://www.youtube.com/watch?v=HfyOuHDZACo
Ndr. – Non preoccuparti Eufemio, possiamo sempre pubblicare altre foto; magari una di quelle mentre qualche ‘pagliaccio’ (che ne dici?) nella sua stupida ‘ironia’, invece di lavorare, forte della sua ‘anonimità'(solo pubblica, per chi legge cioè, non per noi), usa il pc dell’ufficio cui è applicato, per “rompere” o scrivere “cretinate” come stai facendo te. Eufemio Merenditi, signor….omississ…(ringraziaci per l’omississ), evita queste pagliacciate, anzi: “non scriverle più poichè non saranno pubblicate”.
magari direttore!!!!!!!LIBERA NOS DOMINE da questo IMMANE IDIOTA
Liste di proscrizione eh!? Me ricorda molti nemici molto onore… noi tireremo dritto… con noi o contro di noi… minacce “evita queste pagliacciate.. cretinate … rompere …ringraziaci per l’omissis” vai sotto col manganello…ci manca un vietato ai cani ed ebrei e siamo aposto… tutto cuesto me ricorda tempi scuri.
Siete lontani mille migli da la democrazzia.
http://www.odg.it/content/etica-le-regole
http://www.governo.it/rapportiparlamento/normativa/costituzione.pdf
Addio fendente, gestiteve da soli le vostre brutte faccende!
Ndr. – Allora “Addio Eufemio Merendini”, sei rimasto male che la Redazione “ti abbia individuato”, vero?
Pensala come ti pare.
Buona giornata anche se per i lettori continui ad essere un “Anonimo”, quindi: “N E S S U N O”, un “essere con molto poco coraggio che si agita nell’ombra”.
Un’ultima cosa: ‘Mica farai politica vero? Sappiamo che ci tieni’.
Non sono d’accordo con la censura a Eufemio (col Copyright).
Intanto perché i suoi commenti si qualificano da soli.
E poi perché, come ben sa la Redazione, di argomenti su cui dire la propria ne ho proposti molti:
-a Eufemio piace Piazza Baldaccio così come l’ha ridotta l’amministrazione comunale?
-E che ne dice del Palazzo Pretorio chiuso da molti anni?
-E dei soldi buttati nel Bastione del Vicario?
-E del degrado del Teatro dei Ricomposti?
-E del granito sparso a piene mani su un centro storico che, nei suoi mille anni di vita documentata, non l’aveva mai visto?
E non la voglio fare più lunga.
No, caro Eufemio; i problemi non sono i cenci stesi (quello è soprattutto un fatto di legalità negata da amministratori che, stando ai loro titoli, dovrebbero esserne i tutori più scrupolosi)).
Sei tu che vedi solo quelli.
Il problema è un’amministrazione che appare solo se arriva la Cardinale. Quanto al resto, per dirla con il consigliere Meozzi, “sorride e chiude la porta”.
Voglio anche io salutare AFFETTUOSAMENTE il caro “merendini” con una raccomandazione che faceva sempre mia nonna paterna, quando, preoccupata per la mia salute cagionevole, rivolta ai miei genitori ,diceva FATELO VEDERE A QUALCUNO.
Ecco ,con lo stesso AMOREVOLE AFFETTO,dopo averlo letto sempre fino ad ora ,specialmente in questi suoi ultimi CAPOLAVORI corredati da relativi allegati ,sento forte il dovere di raccomandarle: “SI FACCIA VEDERE DA QUALCUNO”.
Magari poi potremmo riaverla fra noi e , questa volta con il suo vero nome.
Proverbio della stessa nonna FIN CHE C’E’ VITA C’E’ SPERANZA