Lettere in Redazione / Croce Rossa Italiana – Sansepolcro

crRiceviamo e pubblichiamo:

“”Il Presidente del Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Sansepolcro, unitamente al Direttivo, intende esprimere pubblicamente la propria indignazione per quanto accaduto nella mattinata di sabato 31 maggio 2014 presso il supermercato “Famila” di Sansepolcro.

Un gruppo di Volontari, intento a raccogliere viveri da distribuire alle famiglie bisognose, è stato oggetto di un’aggressione verbale da parte di una persona appena entrata nel supermercato.  «Io non vi do nulla perché la Croce Rossa Italiana si è rifiutata di trasferire in ambulanza mia moglie dall’Ospedale di Sansepolcro a casa mia, soltanto perché sita in Umbria» ha urlato.

Il comportamento di questa persona, che eufemisticamente potremmo definire “sopra le righe”,ha suscitato profondo turbamento e sconcerto nei nostri Volontari e in tutti coloro che in quel momento affollavano il supermercato, accentuato anche dalla veemenza verbale con cui l’interlocutore li ha – a più riprese – apostrofati.

La Croce Rossa Italiana di Sansepolcro non siè mai rifiutata di effettuare un trasporto sanitario né all’interno del territorio della ASL né altrove. Unitamente alle altre associazioni del territorio,  garantisce 24 ore su 24 il servizio di emergenza – urgenza su tutta la Valtiberina Toscana oltre a tutte le tipologie di trasporto sanitario sia in convenzione con la ASL che verso i privati.

Il nostro Comitato è inoltre impegnato attivamente nel sostegno alle famiglie in difficoltà attraverso distribuzioni settimanali di vestiario e derrate alimentari.

Tutto questo è possibile grazie all’impegno di decine di Volontari provenienti da tutta la Valtiberina e dalla vicina Umbria, che, a titolo puramente gratuito, mettono a disposizione della collettività il proprio tempo libero e la propria professionalità sotto il simbolo della Croce Rossa.

E’ proprio per il rispetto verso i nostri Volontari che sarebbe lecito attendersi le pubbliche scuse da parte di colui che,con la sua censurabile condotta, ha offeso l’onore e il prestigio della Croce Rossa Italiana di Sansepolcro e dei suoi associati.

Comunque la Croce Rossa Italiana, per tener fede al proprio codice etico e ai sette principi fondamentali, è disponibile a qualunque confronto””.

-Croce Rossa Italiana – Comitato di Sansepolcro-

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