Anghiari, il M5S ed una lettera inviata dal Prof. Daniele Finzi

1Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento 5 S“Sembra sempre impossibile finchè non viene realizzato”:

“”Pubblichiamo volentieri, anche se con un pizzico di tristezza, la lettera su Anghiari inviata dal Prof. Daniele Finzi  al nostro consigliere Paolo Gaggiottini.

Questo testo-denuncia  ci deve far riflettere tutti, amministrazione comunale compresa.

Fine della riflessione: è ormai arrivato il momento di agire.

A parere nostro con un’ ordinanza del Sindaco si potrebbe da subito provare a cambiare il destino di Corso Giacomo Matteotti, per esempio.

IMG_20150215_172002I tempi e le modalità andrebbero presentate alla cittadinanza dal Sindaco stesso, il quale secondo noi dovrebbe principalmente difendere il comune interesse, mai quello di parte, promuovendo attraverso le proprie azioni la crescita culturale della popolazione.

Avanti Sindaco, si faccia coraggio, in vista delle prossime manifestazioni autunnali Anghiaresi, provi a chiudere al traffico Corso Matteotti, faccia un esperimento, i visitatori gliene saranno grati, avranno un’altra immagine del nostro paese, torneranno più volentieri, magari portando con loro altri visitatori. Da cosa nasce cosa.

Movimento Cinque Stelle AnghiariAnghiari

Ecco la lettera-denuncia:

“”Caro Paolo,

volevo concludere quanto detto a voce al Giardinetto. Devi arrabbiarti, farti sentire dovunque (stampa, manifesti, radio, TV) e ripetutamente, contestare. Lo devi ai tuoi 723 elettori, disposti a sostenerti ancora e magari averti come prossimo sindaco, a meno che tu non ti senta meglio nel nulla della palude!

Io sono un teorico della politica e so che governare è difficile, spesso impossibile. Quando si fa politica è necessario però individuare alcuni obiettivi e andare avanti con decisione fino al loro conseguimento (magari anche parziale).

Se hai un permesso di scarico in via Taglieschi il sabato mattina alle 11 con il paese pieno di turisti, lo stracci senza vergognarti, o ci vai un lunedì mattina alle 7 quando non c’è nessuno.

> Anghiari è un paese bellissimo. La sua posizione geografica e la sua conformazione ne fanno un qualcosa di unico. Il primo obiettivo politico dovrebbe dunque essere quello turistico.

> Se il paese è bellissimo, non altrettanto si può dire del comportamento dei suoi abitanti.

IMG_20160530_191824~01L’Anghiarese si comporta così: esco di casa e prendo l’automobile (a prescindere), mi fermo dove mi pare (davanti alla farmacia, al bar, al tabaccaio, al giornalaio), se c’è un cartello con il divieto di sosta o le strisce pedonali (quasi mai individuabili) le ignoro, se ci sono le transenne le scanso, se dò fastidio alla circolazione me ne frego.

Non so se l’hai mai notato, ma ci sono auto in sosta perfino lungo le mura e al Poggiolino, in via Taglieschi e in via Garibaldi (anche di fronte al forno Bindi)!

> Anghiari deve poter richiamare e mostrare agli ospiti quello che ha di più bello: il circuito delle mura, i panorami, i palazzi e le chiese, le piazze, i reperti storici, il teatro, i musei. Non trascurerei nemmeno la passeggiata per la via Nova, dalla quale si gode una visione del paese veramente eccezionale in ogni stagione e ad ogni ora.

Quello che però lascia tutti senza fiato è quel meraviglioso stradone trecentesco che la divide in due con un taglio netto e prosegue in linea retta fin quasi a Sansepolcro.

A mio avviso potrebbe essere un sito da tutelare come patrimonio dell’Unesco: fai subito la proposta, manda una mail con foto a comm.unesco@esteri.it  .

Corso G. Matteotti è uno stradone con settecento anni di storia alle spalle, le cui bellezze paesaggistiche sono nascoste dalle automobili che occupano i marciapiedi in maniera così disordinata e incivile da non permettere la circolazione ai pedoni, nemmeno a una nonna con passeggino! I controlli? Sporadici e diversamente valutati!!! Il panorama è altresì impedito da strutture di legno (gazebo), la cui dislocazione è stata concessa dall’amministrazione comunale, per ora, a un ristorante e a una piadineria.

È evidente che la stessa dovrà concederle a chiunque ne faccia domanda. Il corso è inoltre una scorciatoia per tutti quelli che vanno da Arezzo a Sansepolcro, quindi – specie nel pomeriggio dopo le 17,00 – diventa un’autostrada. Il traffico non giova certo ai quattro commercianti (fra poco saranno tre), anche perché, chi volesse fermarsi, non trova il parcheggio.

> Vado avanti. Credo che la piazza Baldaccio Bruni sia l’unica piazza-parcheggio dell’Italia centro-settentrionale.

Quindi, non solo è impraticabile per i pedoni e non godibile agli ospiti a causa della pavimentazione disconnessa, ma per le auto che, come detto, ignorano assolutamente gli spazi autorizzati.

> L’ultima novità riguarda viale A. Gramsci, laddove le auto sostano da alcuni mesi anche sulla sinistra della strada, in quello spazio che l’amministrazione avrebbe (bontà sua) destinato ai pedoni e che è proibito dalla segnaletica (c’è un bel divieto di sosta che nessuno rispetta). Il viale sbocca in piazza IV novembre, dove ci sono una Cappella votiva e un Teatro settecenteschi, l’unico Hotel del centro storico e la banca del paese. Da anni la piazza è occupata selvaggiamente dalle auto.

> Il Campo della Fiera dovrebbe essere il biglietto da visita per chi viene a visitare Anghiari.

C’è un parcheggio, un giardino, un parco giochi, un bar, un pisciatoio (del quale ignoro le condizioni igieniche).

Peccato che i vialetti del giardino non siano più stati sistemati dal 1979, che nella zona “parco” i giochi siano pochi e spesso malconci, che la sabbia (chissà chi ha avuto l’idea!) sporchi i bambini e gli adulti, che ci siano centinaia di cicche in terra, senza dubbio per la loro maleducazione, dei fumatori, ma anche perché non c’è un recipiente per contenerle.

> Per quanto riguarda il traffico e la sosta dei veicoli nella zona dell’incrocio antistante il bar/bottega e a fianco del supermercato, ci sarebbe da scrivere un romanzo: la segnaletica non è mai rispettata, le strisce pedonali sono quasi invisibili e i trattori si fermano sempre sopra. Le auto sostano dove vogliono: talvolta ho visto perfino autobus che non potevano passare perché impediti da auto ferme davanti al bar e all’incrocio. I controlli? Nulli.

> A proposito: la segnaletica orizzontale in pratica ad Anghiari non esiste; se quella verticale non viene rispettata e se nessuno la fa rispettare, perché non toglierla del tutto?

> Dopo quasi settant’anni di amministrazioni di sinistra non c’è un solo chilometro di pista ciclo/pedonale in Valtiberina, le strade sono tenute in modo vergognoso e neppure il passaggio del Giro d’Italia ha spinto il comune a intervenire.

> Le soluzioni sono quelle che ti avevo accennato: divieto di sosta (subito) sul lato sinistro dello stradone e sanzioni pesanti a chi mette le automobili a spina di pesce. Chiusura di corso Matteotti ogni giorno dalle ore 17 alle 20; totale nei giorni prefestivi e festivi. Il sindaco vieterà per sempre con un’ordinanza la collocazione di gazebo di qualsiasi genere per tutto il corso. Chiusura totale al traffico del centro storico (piazza Baldaccio compresa) dall’aprile al settembre (compresi) d’ogni anno. Chiusura totale anche durante le vacanze di Natale o altre festività e manifestazioni. La fornitura ai negozi verrà fatta solo con carrelli e in orari indicati. Nei tratti via Nova – piazza IV novembre e nella piazza il parcheggio sarà consentito per il massimo di due ore e solo negli spazi segnati. Si provvederà, altresì, alla costruzione di un marciapiede o a sinistra o a destra della strada per tutelare i pedoni. Un altro marciapiede che non è stato mai realizzato – malgrado le richieste dei cittadini – è quello dal Campo della Fiera a Carboncione.

> Mi permetto una fantasia. Ho sempre sognato una pista ciclo/pedonale da Anghiari a Sansepolcro. Sarebbe, fra l’altro, un valido incentivo al turismo. I turisti – e non solo quelli stranieri – amano il contatto con la natura, vedere e conoscere facendo movimento. Da parte di Anghiari, la pista ciclo/pedonale potrebbe sfruttare il percorso della bonifica, raggiungendo Viaio, e il lungo Tevere fino alla diga, per poi risalire a Renicci e tornare in paese.

Ho sempre sognato un percorso ciclo-pedonale dall’acquedotto al santuario del Carmine.

Ho sempre sognato un percorso ciclo-pedonale dal Campo della Fiera alla chiesa della Sovara.

Ho sempre sognato un percorso ciclo-pedonale dal Campo della Fiera a Sorci passando per san Lorenzo. Lo sai che ci sono persone che da anni vanno a mangiare a Sorci ma non conoscono Anghiari?

> La Biblioteca e l’Archivio storico sono gestiti da alcuni validissimi volontari: e se questi si stancassero?

Chi ha la responsabilità della programmazione?

Chi sceglie i libri per aggiornare la biblioteca?

Io credo, fra l’altro, che una Biblioteca comunale dovrebbe essere aperta tutti i giorni.

Lo spazio disponibile per gli incontri è ridotto, mentre dalla parte di piazza IV novembre – dove hanno installato perfino l’ascensore – c’è una sala per l’INFORMAGIOVANI che viene utilizzata raramente.

Non credo che quello spazio informi e formi i giovani. Quelle poche volte che sono andato dal signor Domenico Rossi (Pavone) ho solo sentito urlare e spesso bestemmiare. -F/to Daniele Finzi-

Ndr. – Segue in altro articolo che di seguito pubblichiamo le conclusioni da parte del M5S circa quanto messo in evidenza dal prof.Finzi.

-Redazione-