Buon lavoro degli uomini del Commissariato di Polizia con sede in Sansepolcro

7293e5196698ea1647d94e1bba20d322Ci giungono notizie confortanti inerenti la prevenzione e repressione del fenomeno dei furti in abitazione.

Valtiberina ToscanaGli uomini del Commissariato di Polizia di Sansepolcro a seguito dei controlli finalizzati, hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo una cittadina Rumena, C.S. di anni 36, e richiesto il foglio di via obbligatorio per altri tre uomini, B.C. 30 anni, B.N. 35 anni e G.I. 29 anni, tutti cittadini rumeni e residenti in provincia di Perugia, i quali adesso non potranno fare ritorno nel territorio biturgense e quindi valtiberino.

Alcuni giorni fa, nei pressi di Porta Fiorentina, una “volante” della Polizia in servizio di controllo del territorio ha intercettato e fermato l’auto sulla quale viaggiavano i quattro; dai primi controlli sono subito emersi i numerosi precedenti per furto a loro carico, inoltre per la donna era ancora vigente un foglio di via obbligatorio. Per tali circostanze e per la mancanza di una valida motivazione della loro presenza per le strade di questo centro cittadino, gli Agenti decidevano di accompagnarli presso i loro Uffici dove è scattata la denuncia per la donna e il foglio di via obbligatorio per i tre uomini.

Un vero sospiro di sollievo anche se non può essere abbassata la guardia.

Prosegue infatti da parte del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sansepolcro l’attività di prevenzione e contrasto ai fenomeni di criminalità diffusa nel territorio della Valtiberina, destinata a rispondere alla domanda di sicurezza richiesta dalla collettività. L’ottimo rapporto di collaborazione con le altre Forze di polizia presenti territorio, anche attraverso il continuo scambio di dati e notizie, ha consentito di garantire una sicurezza cosiddetta integrata, partecipata e condivisa, volta a rispondere alle richieste della collettività.

Pattuglie impegnate quotidianamente in servizi di controllo del territorio ma anche uomini attenti alla prevenzione dei reati hanno consentito un incremento del numero delle persone tratte in stato di arresto e di quelle denunciate all’Autorità Giudiziaria.

-Redazione-