Chi troppo in alto vuol salire, sovente cade precipitosamente

 “Non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” ( Seneca).

Questo melodramma indegno  della politica,  è già stato fatto durare troppo a lungo.

L’italia ha bisogno di un governo,  non del giardino d’infanzia dove si gioca al biliardino e a calcetto.

Dall’ uno vale uno a uno vale l’altro.

E i due forni attendono che i tavoli imbanditi di discussione si svuotino dopo l’abbuffata, per arrostire i resti, gli avanzi, senza un’idea che valga  la pena di portare avanti.

Senza un accordo reale, non un contratto scritto nel vento ma un tentativo, almeno, di una sorta di simbiosi che, data la situazione e le assolute differenze di base sui principi,  riteniamo non potrà mai aver luogo.

Che brutta pagina politico/istituzionale,  ma non è la prima e non sarà l’ultima.

I  cittadini vogliono un governo,  non un giardino d’infanzia dove vengono fatte le bizze e si battono i piedi.

Il paese va in malora e questi fanno il gioco delle tre carte alternadolo a giri di poker in cui tutti barano.

Non hanno il minimo senso di pudore e delle istituzioni.

Disponibili a qualcunque inciucio, e qui è proprio il caso di dirlo, da veri e propri opportunisti. Permettetemi di citare la  frase di Sandro Pertini, il pensiero di un “grandissimo” Presidente della Repubblica Italiana.

Questa  fu la sua risposta a domanda ben precisa:

“”Lei vuole sapere quale sia l’insidia più grande per un uomo politico?

Quella di innamorarsi del potere, credo, un uomo che ha paura di perdere la poltrona, l’influenza sugli altri uomini, i telefoni, i quadri d’autore alle pareti, la limousine di Stato, ebbene quello è un uomo perduto.””

Attualmente vediamo solo opportunisti,   cinici e infingardi, oltre a falsi e ipocriti.

Già, questa sembra essere diventata  la politica.

Ma proprio in un momento difficile immerso nella precarietà e nell’insicurezza, il Paese avrebbe bisogno di euilibrio politico, di un governo di largo respiro, un esecutivo composto da personaggi di altissimo livello, indipendentemente perfino dalla parte politica.

E’ tempo di unirsi e difendere valori e principi.

Rimpiangeremo la DC. Il PCI, il PSI  ma emulando quello che quei partitoni, se pur con tanti difetti, ci hanno dato di positivo.

Ora spetta al Presidente Mattarella calare il sipario su questo spettacolo pietoso, smascherando questa farsa.

Speriamo che ce la faccia.

-Redazionale-