Canile “La Sterpaia”/ Comunicato di precisazioni dell’Ente Nazionale Protezione Animali (Onlus) di Sansepolcro

albertoA proposito dell’articolo intitolato “Progetto dell’Unione dei Comuni Valtiberina Toscana/”Cani e Gatti” novità in arrivo” apparso su “Il fendente” in data 21/10/14, che riporta e commenta un comunicato del sindaco di Badia Tedalda nonché vicepresidente dell’unione dei comuni sig. Alberto Santucci (foto), le volontarie e i volontari della sezione ENPA di Sansepolcro desiderano fare le seguenti precisazioni:
1)In tale articolo (comunicato stampa dell’UdC. Ndr.-) alcune frasi potrebbero far intendere che ENPA sezione di Sansepolcro abbia collaborato con il sig. Santucci alla determinazione dei contenuti del progetto di riapertura del canile di Badia Tedalda, e abbia partecipato a sopralluoghi presso il canile rifugio e il canile sanitario, assieme a Protezione civile, veterinari della USL ecc. a partire da quello che il sig. Santucci indica come “primo incontro con le volontarie ENPA”; più avanti nell’articolo si afferma che tale collaborazione ha permesso all’associazione di ottenere uno sveltimento delle procedure burocratiche per ottenere la sterilizzazione dei gatti randagi da parte della USL, inducendo a credere che una cosa dipenda dall’altra.
2)In realtà l’incontro tra la presidente e il vicepresidente dell’unione dei comuni, sig.ra Daniela Frullani e sig. Alberto Santucci,avvenuto il 09/09/14, era stato richiesto da tempo dall’associazione, ottenendo tutta una serie di appuntamenti fissati e poi sistematicamente rimandati all’ultimo minuto per mesi e mesi. Da molto tempo infatti (anni) avevamo avanzato richieste scritte e verbali perché le amministrazioni competenti, per risolvere i numerosi problemi relativi al settore animali, adottassero le soluzioni appositamente previste dalla legge, quindi obbligatorie per l’amministrazione ( la mappatura delle colonie feline presenti nel territorio, il contenimento del numero dei felini attraverso le sterilizzazioni, la individuazione di una zona appositamente destinata all’accoglienza dei felini abbandonati, la necessitò di disporre di un canile rifugio funzionale al territorio di competenza, la necessità di elaborare un protocollo di adozione, dopo tanti anni ancora mancante, relativo ai cani del canile e tanto altro ancora).Nel corso di tale incontro i rappresentanti dell’associazione hanno (ancora una volta) semplicemente esposto le loro richieste, ma nessuno li ha informati di un progetto “Cani e Gatti” comprensivo della riapertura del canile rifugio.
3)Le volontarie ENPA avevano sollecitato poi un successivo incontro con il sig. Santucci, in quanto nelle sue competenze di assessore vi sono i rapporti con il volontariato, per avere risposte alle richieste precedentemente inoltrate. Nel corso di tale incontro egli ha esordito dapprima ripercorrendo la storia e le vicende del canile di Badia Tedalda, cercando di chiarire e giustificare le scelte fatte in passato, infine ci ha comunicato la sua intenzione di riaprire il canile rifugio poiché il canile sanitario era ormai al limite della capienza e non poteva accogliere eventuali altri cani. Ci ha spiegato poi che questo faceva parte di un suo progetto che avrebbe presentato in giunta di lì a pochi minuti, illustrandocelo brevemente per sommi capi. I nostri commenti sono stati positivi per ciò che riguarda la rimessa in funzione del canile rifugio, poiché esso è obbligatorio per legge, mentre sul contenuto complessivo del progetto abbiamo chiesto chiarimenti e avanzato una serie di osservazioni e suggerimenti, tenendo conto soprattutto delle esperienze passate. In quell’occasione il sig. Santucci ci ha informato che delle nostre richieste relative al precedente incontro, era stata presa in considerazione solo quella relativa ad una più veloce procedura per richiedere ai veterinari della USL le sterilizzazioni dei felini, tra l’altro obbligatorie per legge. E tutte le altre richieste? Vedremo, una cosa per volta”. Quindi ci teniamo a precisare che, almeno per noi, il progetto canile e le sterilizzazioni dei gatti sono due questioni assolutamente indipendenti l’una dall’altra, e che continueremo a ribadire tutte le nostre richieste senza condizionamenti.
4)– Per ciò che riguarda il progetto presentato dal sig. Santucci, l’ENPA non ha pregiudizi ed è favorevole alla presenza nel territorio di un canile organizzato in modo efficace ed efficiente, quindi, prima di elaborare una sua posizione in proposito valuterà con obiettività sia il testo approvato dalla giunta dell’unione dei comuni, sia le modalità concrete della sua applicazione. Alcune nostre richieste per il momento non sono state prese in considerazione, ed alcuni aspetti applicativi non sono ancora chiari (il protocollo per le adozioni, la corresponsione di somme di denaro a chi adotta i cani, i contenuti della convenzione con il veterinario, le sterilizzazioni ecc.). Vogliamo però guardare in modo positivo alla volontà espressa dal sig. Santucci di intrattenere rapporti di collaborazione con l’associazione, purché non siano “le solite belle parole dei politici”.
Sansepolcro, 29/10/14
-I volontari della sezione ENPA di Sansepolcro-

Ndr, – Questa Redazione precisa, come appare anche nell’articolo cui si riferiscono le precisazioni dell’ENPA, che quello da noi pubblicato era un “comunicato stampa” dell’Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana e “non” un nostro articolo.

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