Comunicato stampa/ Acqua: deplorevole che i Sindaci preferiscano decidere “a porte chiuse”

comitato_arezzoArezzo – Martedi scorso presso la sede aretina dell’A.I.T. (ex AATO 4) si è svolta l’attesa riunione dei sindaci convocata su iniziativa dell’Assessore del Comune di Arezzo con delega al ciclo delle acque Francesco Romizi che, seppure tardivamente , si era attivato per dare riscontro all’ultima delle sollecitazioni avanzate dal Comitato Acqua Pubblica perché i sindaci intervenissero a stoppare e far restituire agli utenti l’ennesimo balzello caricato in bolletta da Nuove Acque sotto forma di indebite e alquanto improbabili “partite pregresse”.
Per l’occasione è stato organizzato un presidio davanti alla sede A.I.T. di Via Gobetti che ha visto la partecipazione di numerose persone ivi intervenute per chiedere ai sindaci di prendere i provvedimenti necessari a tutela del loro interesse , quello di cittadini e utenti , che troppe volte e per troppo tempo è stato sacrificato per favorire il conseguimento di lucrosi profitti alla società di gestione.
Con una folta delegazione ci siamo quindi presentati all’interno della sede A.I.T. al cospetto dei sindaci che, ad inizio riunione, ci hanno anche consentito di prendere la parola per spiegare le tante ragioni che i cittadini hanno di ritenere ingiuste , inadeguate, non legittime e vessatorie le misure adottate o introdotte dalla società di gestione in materia di aumenti tariffari ,rimborsi per mancata depurazione, deposito cauzionale e addebito di partite pregresse .

Provvedimenti più o meno attribuibili a decreti dirigenziali A.I.T. presi all’insaputa dei sindaci ai quali , mesi orsono , il Comitato aveva già chiesto di intervenire per far sì che tutte le decisioni riguardanti la gestione, le tariffe e gli investimenti del servizio idrico venissero prese da loro ,al livello più vicino possibile ai luoghi dove viene effettivamente utilizzata l’acqua , contrariamente a quanto avviene da un paio d’anni in avanti, da che è stata istituita l’Autorità Idrica Toscana diretta da un tecnocrate che predilige lo strumento decretizio precludendo ai sindaci e al Comitato di Controllo Regionale , partecipato da rappresentanti di cittadini e consumatori, la condivisione delle scelte.
Dopo aver ascoltato le nostre ragioni i sindaci avrebbero dovuto proseguire la seduta che prevedeva la disanima dei decreti di cui sopra e avviare la discussione per giungere alla decisione di merito, ma sorprendentemente “alcuni di loro si sono rifiutati di consentire ai cittadini presenti di restare nella sala ed assistere allo svolgimento dei lavori pretendendone il loro allontanamento” .

frullani5La Sindaca Frullani ha esordito dicendo: “Io sono d’accordo al 100% con quanto sostenuto dal Comitato e dai cittadini, ma se facciamo quello che chiedono loro portiamo Nuove Acque al fallimento! Attenti , che poi se Nuove Acque fallisce , come si fa con l’acqua?

Aggiungendo poi , a giustificazione della propria contrarietà di proseguire in seduta pubblica , ha dichiarato “ Se ci sono loro (i cittadini ndr) io non mi sento libera di parlare

Ciò ha provocato la nostra indignata reazione tesa a rivendicare il diritto dei cittadini di poter assistere, non essendo stabilito in nessun regolamento che le assemblee dei sindaci riuniti in Conferenza Territoriale non debbano essere pubbliche .

Ad onor del vero un buon numero di sindaci presenti si sono pronunciati a favore della nostra permanenza in sala, ma la debole autorevolezza nella conduzione mostrata dal presidente Romizi ha permesso al manipolo dei contrari di ottenere il nostro allontanamento.
E’ inaccettabile che taluni sindaci non se la sentano di poter parlare liberamente in pubblico di questioni che attengono all’interesse dei cittadini.

Hanno forse cose da nascondere ?

E’ grave, inoltre, che la sindaca di Sansepolcro non sia informata che i dati di bilancio di Nuove Acque dell’ultimo triennio certificano utili netti milionari e che la situazione patrimoniale redatta dalla società attesta tutt’altro che condizioni pre-fallimentari. A meno che la sindaca Frullani sia a conoscenza di eventuali manipolazioni di dati o altri elementi che i cittadini devono ignorare.
Ci risulta comunque che ogni decisione sul merito degli argomenti all’OdG sia stata rinviata ad una prossima riunione da tenersi venerdì 19 dicembre , sempre presso l’A.I.T. in via Gobetti 23 dove saremo presenti con un presidio al quale i cittadini sono invitati a partecipare .

per il Comitato Acqua Pubblica Arezzo Gianfranco Morini-

Pubblicato da Redazione