“Insieme Possiamo” su nuovo direttivo AIT

“Se per occupare certi ruoli bisogna prendere in giro i cittadini allora meglio starne fuori”

Ebbene sì, Sansepolcro non è più nel direttivo dell’Autorità Idrica Toscana (AIT).

Rispetto a questo ci limitiamo a dire, con un punta di orgoglio, che se per occupare certi ruoli ci si deve “prostituire” politicamente fino ad arrivare ad appoggiare la proroga della concessione di Nuove Acque, allora meglio starne fuori e continuare la battaglia per l’acqua pubblica a prescindere da ciò!

Siamo l’unico Comune che si è opposto a questa soluzione perché crediamo convintamente che questo modello di gestione dell’acqua sia del tutto fallimentare e svantaggi la Valtiberina: il nostro territorio è utile soltanto per far approvvigionare gli altri comuni dell’area aretina, in particolare la Valdichiana, dell’acqua di Montedoglio, ma noi Valtiberini non traiamo alcun tipo di vantaggio da tutto questo.

Di conseguenza, da quando Sansepolcro ha cambiato segno politico, siamo sempre stati critici contro certe soluzioni, rifiutandoci di leccare i piedi all’ente gestore e denunciando le falle di un sistema che fa acqua da tutte le parti. Abbiamo fatto questo in tutte le sedi possibili e con coerenza rispetto a quanto diciamo da anni: nelle conferenze territoriali, nelle assemblee e nelle riunioni del direttivo dell’AIT. Proprio a queste ultime riunioni siamo praticamente sempre stati presenti, portando costantemente contributi alla discussione sul futuro modello gestionale della risorsa idrica: anche su questo le nostre posizioni sono sempre state nette, ribadendo e argomentando che la gestione dell’acqua in futuro dovrebbe tornare ad essere pubblica e più vicina agli enti locali. In questo tipo di azione abbiamo piano piano ricevuto la sponda di un numero crescente di comuni. Purtroppo lo stesso tipo di aggregazione non si è creata con i comuni aretini (e in parte senesi) della Conferenza Territoriale n. 4 proprio perché i diversi territori dell’area hanno interessi molto diversi e talvolta contrapposti (come ad esempio la Valtiberina e la Valdichiana): per questo, senza che ci fosse un confronto democratico, alcuni comuni dell’area aretina (e in particolare della Valdichiana) hanno voluto Foiano al posto di Sansepolcro.

Invece di attaccare viscidamente l’attuale amministrazione, la cui azione sul tema dell’acqua è chiara e risoluta, il Partito Democratico biturgense indichi quali benefici è riuscita ad ottenere l’ex-sindaco Frullani quando ella era parte del direttivo. Cosa è riuscita a fare la scorsa amministrazione con il “peso politico” di un sindaco che spesso e volentieri non partecipava neanche alle riunioni fiorentine del direttivo e dell’assemblea dell’AIT? Invece di pontificare grossolanamente su certe questioni, il PD biturgense prenda, una volta tanto, una posizione netta e ci dica, ad esempio, se al nostro posto pur di rimanere nel direttivo dell’AIT avrebbe votato la proroga per estendere la concessione a Nuove Acque dal 2024 al 2026. Invece che alimentare localmente uno squallido dibattito politico, non sarebbe più sensato, in nome della Valtiberina, prendere le distanze – come hanno fatto altri comuni della stessa parte politica – da quei sindaci del PD che continuano, imperturbabilmente, a difendere un sistema che è palesemente lesivo dei diritti dei cittadini?

-Insieme Possiamo-

Pubblicato da Redazione