Montedoglio, il Governo Conte stanzia i soldi

Riceviamo da M5S e pubblichiamo:

Attendevamo questo momento da otto anni, da quando la sera del 29 dicembre 2010 una porzione del muro scolmatore della Diga di Montedoglio crollò sotto la pressione dell’acqua provocando il panico in vallata.

Da allora si sono susseguiti inutilmente ben cinque governi (Berlusconi, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni), svariate dichiarazioni del presidente della regione Enrico Rossi che ha praticamente promesso l’imminente avvio dei lavori ogni anno, grandi disagi per l’economia del nostro territorio.

Il Governo Conte ha sbloccato i 6 milioni e mezzo circa necessari.

In questi mesi abbiamo seguito con attenzione grazie al contatto costante con la deputata Chiara Gagnarli (protagonista insieme al consigliere regionale Giacomo Giannarelli e alla nostra consigliera Catia Giorni di due ispezioni a Montedoglio il 20 marzo e il 17 febbraio 2018) tutti gli sviluppi di una vicenda che segna finalmente il passaggio decisivo.

A questo punto spetta all’EAUT, in qualità di concessionario, avviare l’iter dei lavori.

EAUT dovrà dunque contattare l’impresa costruttrice della diga, la Salini Impregilo (che ha “ereditato” l’opera dalla Cogefar) per avviare secondo i tempi indicati nel decreto. I lavori dovranno essere completati entro 36 mesi e subito dopo collaudati.

Nel malaugurato caso in cui Impregilo rifiutasse, EAUT dovrebbe procedere a una nuova gara e i tempi dunque si allungherebbero di circa due anni…ovviamente ci auguriamo che questo non accada.

Ringraziamo il Governo Conte per essersi subito attivato nel reperimento dei fondi necessari al ripristino di un’infrastruttura idraulica di primaria importanza.

Continueremo dunque a seguire i prossimi sviluppi in attesa del tanto agognato avvio dei lavori.

Chiara Gagnarli – deputato

Giacomo Giannarelli – consigliere regionale

Movimento 5 Stelle Sansepolcro