Per favore, non mettiamo fretta a Sandro Dini / Al momento opportuno darà la “verità” al “Fendente”

Dopo che è apparso un articolo a titolo: “Anghiari: cercasi assessori possibilmente graditi al Pd”  su cui è  elencato qualche nominativo,  pur non vivendo l’articolista la realtà anghiarese, ma che noi non contradiciamo per rispetto giornalistico,  ci  limitiamo  solo ad augurarci che la famosa squadra di Giunta sia finalmente completata; viene però trattato anche altro argomento e così si legge:“Altro capitolo il 30 giugno è oramai passato da oltre dieci giorni e non si hanno sviluppi sull’ultimatum di Sandro Dini a questa amministrazione perché si desse una “svegliata” e perché iniziasse a rispettare quanto predicato nei cinque anni di opposizione sotto l’amministrazione di Riccardo La Ferla e in campagna elettorale. lo ricordiamo ancora una volta: Sandro Dini è stato ideatore e protagonista del progetto politico-elettorale, ma è stato fatto fuori in malo modo da Alessandro Polcri dopo la sua elezione a sindaco. Rimanendo sempre con Dini, non ci sono ancora sviluppi sulla fantomatica lettera anonima, sulla querela e neanche sulla taglia da 10000 euro promessa nella conferenza stampa dello scorso 15 giugno. –(C.R. da Redazione Saturno notizie del 11/07/2017)”

Proprio su quest’ultima parte, ripetiamo: dal momento che noi e non altri  viviamo questa realtà, possiamo assicurare che le notizie-novità promesse da Sandro Dini, come da sua conferma dataci, saranno da questa Redazione de “il Fendente” pubblicate tra pochissime ore, sia sulla politica locale che su quanto sarò fatto nei confronti  dell’autore degli  anonimi.

Su quest’ultimo punto sarà il direttore de “il Fendente” che non transigerà, ma non riveliamo i motivi fino a quando non sarà il momeno giusto, ossia ci sarà  la “certezza”, se non che: il vile  “non è residente in Anghiari” anche se aveva delle “mire politiche” a lui promesse che lo stesso indiziato, secondo noi, ci ha confermato.

Se il sindaco Polcri ci chiamerà, potremmo anche riferire a lui  quanto da noi affermato.

Comunque NON mettiamo fretta a quest’ultimo argomento, le esigenze giornalistiche possono aspettare e debbono dare la precedenza alle indagini per la scoperta della verità, in questo caso dell’autore degli anonimi.

-Redazionale-