Resoconto consiglio Unione dei Comuni del 22/12/14

unionevtUn confronto “franco, aperto e chiarificatore”, come lo ha definito la presidente, Daniela Frullani.
ValtiberinaToscana -E’ quello che ha contrassegnato il recente consiglio dell’Unione dei Comuni.
Un’assemblea monotematica, incentrata sugli obiettivi dell’istituzione comprensoriale, con particolare interesse alla gestione dei servizi associati, soluzione amministrativa alla quale sono per giunta chiamati i piccoli comuni per disposizione legislativa entro la fine dell’anno.
“A tre anni di distanza dall’istituzione dell’Unione – ha detto la Frullani – occorre rendere chiare le nostre volontà politiche. Nell’interesse di una Valtiberina più matura e più forte. Ci sono fra noi comuni che hanno aderito da subito all’Unione, pur non essendo obbligati, come Sansepolcro e Anghiari.
Di altri, più piccoli come dimensioni, comprendo bene certe difficoltà e certe perplessità nel mutare rotta. Anche per questo sono stata favorevole alla richiesta di una proroga che sposti più avanti la scadenza temporale relativa alla gestione associata.
Ma il percorso è quello e su quello mi auguro vivamente si sia tutti indirizzati.
Avere più tempo a disposizione permetterà di costruire meglio il progetto gestionale da mettere in atto per la vallata, coniugando economicità, efficienza ed efficacia.
Dove ogni comune, dal più piccolo al più grande, giocherà un ruolo fondamentale”.
In sintonia con i concetti espressi dalla presidente, gli interventi degli assessori – e sindaci dei comuni di Anghiari, Badia Tedalda e Monterchi – La Ferla, Santucci (il cui comune ha già peraltro deliberato il trasferimento delle funzioni all’Unione dei Comuni) e Romanelli.
I sindaci di Sestino e Caprese Michelangelo, Renzi e Fontana, hanno da parte loro ribadito le proprie perplessità.
“Non per spirito di campanile, né con l’intenzione di violare la legge – hanno spiegato – ma per trovare la soluzione organizzativa migliore per i territori coinvolti. In questo, avere più tempo ci aiuterà a realizzare il progetto più indicato nel principio di massima cooperazione”.
Ampio e articolato il dibattito poi sviluppatosi, con tutti i consiglieri coinvolti che ha sottolineato le difficoltà di un percorso ancora da mettere a punto ma ha anche ribadito la volontà di centrare il traguardo.
Come ha sintetizzato efficacemente il consigliere Moretti. “Da soli non si fa più nulla – ha affermato il rappresentante di Anghiari – e lo sviluppo della Valtiberina passa dal senso di responsabilità di noi amministratori. Non fermiamoci adesso”.
-Ufficio stampa-

Ndr. –  Una domanda sorge spontanea:

Signori politici, ma il parere dei cittadini “non conta”?

Anche da soli, illustre rappresentante di Anghiari, si può fare, eccome, e molto. Basta un po’ d’onestà politica ed un po’ d’intelligenza.

Perchè non fate un dibattito, signori politici, aperto ai cittadini?

Forse temete le opposizioni contro  il desiderio  di  imporre le vostre volontà?

Vi spiegherebbero la loro contrarietà ed il perchè.

Redazione