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banche | il Fendente

Lettere in Redazione / Lo sfogo di una “vittima” del ‘salva banche’ con una lettera aperta diretta ad un Onorevole

proteste-kjQF--672x351@IlSole24Ore-WebDi seguito la “Lettera aperta, atto di accusa” di Alessandro Giannoni, “vittima” del Salva Banche, diretta all’On.Dario Parrini

“”Stimato On. Parrini,
Complimenti per la serata di Buggiano, ha avuto vita facile; il suo contraddittore aveva la vitalità di una bradipo e l’appeal di un manichino, invece lei è stato competente, coinvolgente per la platea (ovviamente tutta pd) ed infine ha avuto 2 interventi di 2 forzisti letteralmente inascoltabili, che invece di fare il gioco di Barabino hanno fatto il suo, quindi quel match non avuto storia ma sarebbe molto interessante un incontro con un suo pari ed in territorio neutro, perchè a voi pd piace vincere facile. (altro…)

Banche, quale è il peso che hanno avuto nell’ascesa di Renzi?

lLa verità ama nascondersi.
C’è davvero conflitto d’interessi tra Maria Elena Boschi e la brutta storia della Banca Etruria? L’attacco di Saviano è giusto, o è esagerato chiedere le dimissioni della ministra?
La minoranza Pd dimostra, difendendola, la propria inconsistenza, oppure no?
Ancora: è legittimo votare in un convegno politico il peggior titolo di giornale, o chi governa dovrebbe occuparsi d’altro?
Sono domande che, prese singolarmente, mantengono un certo grado di problematicità. Va guardato il quadro complessivo: “il vero è l’intero”.
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BPEL, Mugnai (FI) all’incontro in Camera di commercio Arezzo / Comunicato stampa

mugnaiIl Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai: “Da Renzi un decreto uccidi-risparmiatori che non salva le banche”

«Da Pd e governo Renzi manca un sussulto di autorevolezza» (altro…)

Banca Etruria, PD in piazza? Ci vuole coraggio / Comunicato stampa Meetup-Sanspolcro

31781Il PD difende le banche, noi vogliamo salvare i risparmiatori. Con proposte concrete.
Un PD in palese difficoltà tenta di tornare nelle piazze italiane. Le piazze, tanto tempo fa, erano il luogo naturale in cui la Sinistra portava avanti le sue battaglie politiche, condivisibili o meno che fossero.
Tanti anni sono passati e ormai praticamente nulla è rimasto di quella storia. (altro…)

Moneta elettronica ed il “potere” delle Banche

Niente contanti sopra i 50 euro. Dal 2013 cambia la vita degli italiani

Rivoluzione per gli italiani: i contanti hanno le ore conNiente contanti sopra i 50 euro. Dal 2013 cambia la vita degli italianitate. Già, perché dal primo luglio del 2013, per gli importi superiori a 50 euro potrebbe diventare obbligatorio il pagamento con il bancomat.

E’ una misura a cui sta lavorando il governo Monti da inserire nel decreto Sviluppo due a cui sta lavorando l’esecutivo. Lo scopo del provvedimento sarebbe quello di semplificare la vita della gente e tenere sotto controllo l’illegalità, anche perché con la moneta elettronica si pagheranno pure le prestazioni professionali, occasione principe di evasione fiscale.

“Spingeremo per una diffusione sempre più ampia della moneta elettronica perchè poche cose contrastano illegalità ed evasione, però naturalmente questa diffusione dev’essere tollerabile in termini di costi e gestita in maniera saggia in termini di tempistica”, ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera rispondendo in commissione Finanze della Camera a una domanda sul tema.

Passera ha rilevato che il bancomat “per ora fa parte del documento sull’agenda digitale che prevede ci sia un forte impulso a diffondere mezzo pagamento elettronico”. Ma ha rilevato: “Non abbiamo ancora deciso limite e tempistiche”.

Il pagamento obbligatorio col bancomat per spese superiori a 50 euro è la misura principale di un pacchetto che prevede anche l’introduzione della ricetta medica elettronica, della tessera unica per dati d’identità e sanitari e l’intensificazione della banda larga.

La ConfCommercio ha subito frenato. “Non servono obblighi universali, ma riduzione di costi e commissioni. E’ evidente che la modernizzazione del sistema dei pagamenti è un aspetto rilevante della modernizzazione del sistema-Paese. Il perseguimento di questo obiettivo non può però significare introduzione, con tempi stringenti, di obblighi universali di accettazione degli strumenti di moneta elettronica“, spiega l’associazione dei commercianti in una nota. Che al governo chiede di portare a compimento il confronto già aperto.(da Affaritaliani.it)