Tragedia in Corso Italia: morti soffocati due dipendenti dell’Archivio di Stato

Un mix di Argon e anidride carbonica: sarebbero stati questi i gas killer che hanno ucciso i due dipendenti dell’Archivio di Stato:  Filippo Bagni e Piero Bruni.

Una tragedia avvenuta questa mattina, alle 8 circa.

I gas sarebbero fuoriusciti dall’impianto antincendio. Si tratterebbe di un impianto la cui manutenzione è affidata ad una azienda esterna e che solo poche settimane fa pare fosse stato sottoposto ad una revisione e fosse risultato funzionante.
Ma cosa è accaduto di preciso? Perché si è verificata la fuoriuscita dei gas? L’impianto antincendio dell’Archivio di Stato, dovendo proteggere documenti importanti, non può funzionare con liquidi che rischierebbero di rovinare le carte, ma sottrae ossigeno alla combustione iniettando gas inerti, come l’argon.

In realtà l’argon non è tossico per l’organismno, ma in concentrazioni molto elevate può dar luogo ad una sintomatologia asfittica.

Proprio per questo suo effetto viene usato per spegnere incendi.

Non solo, tende a ristagnare negli ambienti, per questo andrebbe evitato lo stoccaggio di grandi quantità in locali chiusi e piccoli, perché in caso di perdite potrebbe rivelarsi fatale.

-fonte: Arezzonotizie-

Pubblicato da Redazione