Trattato contro le mine compie 20 anni

Obiettivo di un mondo senza mine entro il 2025

Più di 51 milioni di mine antiuomo distrutte e 30 paesi contaminati in passato da questi ordigni di morte oggi bonificati.

In occasione dei venti anni dalla firma, il 3 e il 4 dicembre 1997, della Convenzione di Ottawa per la messa al bando delle mine anti-persona, il “Geneva International Centre for Humanitarian Demining” (Gichd) traccia un bilancio positivo, ma in chiaroscuro, della Convenzione.

Nuove mine antiuomo improvvisate continuano ad essere usate da gruppi armati non statali e sei Stati che non hanno aderito alla Convenzione detengono potenzialmente decine di milioni di mine nei loro arsenali, sottolinea un comunicato del Gichd pubblicato a Ginevra. Tra due settimane si svolgerà a Vienna la sedicesima Assemblea degli Stati parti alla Convenzione.

Il 20esimo anniversario dovrebbe essere l’occasione di nuovo slancio verso l’obiettivo di un mondo senza mine entro il 2025 ed “incoraggiarci a raddoppiare i nostri sforzi”, ha affermato il Presidente della Convenzione, Thomas Hajnoczi.
-da Redazione ANSA Ginevra – News-

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