La Toscana non finisce a Sansepolcro… / Lettera aperta di un cittadino della Valtiberina toscana

Riceviamo e pubblichiamo:

“”Caro assessore Ceccarelli,

Sono un cittadino della Valtiberina, residente a Sansepolcro ma nato e cresciuto a Pieve Santo Stefano.

Lei lo sa che Pieve Santo Stefano e parte integrante della Toscana?

E non solo per questioni di geografia politica ma per storia, cultura e tradizione.

Lei verrà in Valtiberina nei prossimi giorni per portarci finanziamenti e promesse:

-sembra un novello Comandante Lauro che dava una scarpa prima e l’altra dopo le elezioni. Perché Lei si sta preparando al “gran salto”, alle prossime elezioni regionali, a diventare il Presidente della Regione e poi chissà…

Ma veniamo all’oggi.

Lei viene in Valtiberina per il “blocco” della E45, per la risistemazione della SS TIBERINA 3 BIS: –strade interrotte nel territorio del Comune di Pieve Santo Stefano, ma Lei si fermerà a Sansepolcro, terrà un incontro, presenterà gli interventi urgenti ed indefettibili, alla presenza di amministratori locali, degli operatori economici, della cittadinanza e della stampa, ovviamente.

È tutto ciò avverrà: 

 

A SANSEPOLCRO,

NON

A PIEVE SANTO STEFANO

e questo non è giusto, non è corretto, caro assessore Ceccarelli.

-Non è giusto per i cittadini di Pieve Santo Stefano che per ascoltare gli sviluppi della vicenda dovranno trasferirsi a Sansepolcro,

-Non è corretto poiché ogni qual volta i “politici” biturgensi si sono occupati delle vicende della Valtiberina e di Pieve Santo Stefano in particolare (V.di la gestione dell’ospedale, della Comunità Montana, dei rifiuti, delle infrastrutture, etc…), non hanno dato esito positivo. Anzi. Tutt’altro.

Lei sarà contorniato dal Sindaco di Sansepolcro, dagli amministratoti di Sansepolcro, dai cittadini di Sansepolcro e da “nanetti e ballerine” come ai bei tempi del poro Crac-si e siederà nel Palazzo delle Laudi:

Perché non ha organizzato l’incontro a Pieve Santo Stefano? Nel Palazzo Comunale? 

Tra i cittadini, gli operatori economici, i lavoratori, il popolo tutto  di Pieve Santo Stefano?

Aveva timore di verificare personalmente e direttamente lo stato disastroso della E45 nel tratto Sansepolcro/Pieve Santo Stefano? 

Eppure, caro assessore, Lei per venire in Valtiberina è transitato lungo il tratto della E78 tra Palazzo del Pero e Le Ville di Monterchi ed avrà verificato lo stato di quell’arteria di cui non s’intravede la fine, giungerà a Sansepolcro dove da oltre 16 mesi non esiste più la ferrovia: ma Lei parlerà di questioni riguardanti Pieve Santo Stefano, il suo territorio, la sua gente.

-Le sembra giusto?

-Le pare corretto?

Lei è originario del Casentino e le chiedo: per una questione riguardante il territorio di Stia, in qualità di Assessore Regionale interessato, si fermerebbe a Bobbiena a parlarne? E con il Sindaco di Bibhiena?

Certo che il merito di essere venuto in Valtiberina occorre riconoscerglielo:

-penso al Sindaco di San Giustino che per la frana che blocca la SS di Bocca Trabaria è solo, senza alcun aiuto dalla Provincia di Perugia, dalla Regione Umbria. Però, se i loro rappresentanti dovessero venire in Valtiberina (Umbra) per interessarsi della vicenda, stia certo che arriverebbero a San Giustino, non si fermerebbero a Città di Castello!

Parafrasando lo scrittore Carlo Levi ed il titolo di un suo famoso romanzo,  concludo dicendole che:

LA TOSCANA NON SI FERMA  A SANSEPOLCRO!

-F/to Lucio Massimo Zanelli-Via San Giuseppe nc. 40-52037 Sansepolcro (AR)-

Pubblicato da Redazione