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Anghiari: Il raduno di Lorsignori / Lettere in Redazione
E così, Lorsignori esultano, qualcuno con le dita a V, per la vittoria alle Europee. Mi sembra di riconoscerne un paio, fra di loro, responsabili di un progetto portato avanti a tappe forzate, fino all’intervento della Soprintendenza di Arezzo.
Sì, sto parlando di Via di Ronda. Maggio 2001.
La Soprintendenza intervenne ordinando la demolizione dell’obbrobrio concepito dai nostrani “progettisti” (foto sotto a sx.).
–CHI ha pagato la demolizione?
–CHI ha pagato i lavori successivi?
–QUANTO è costata l’intera faccenda?
In un paese normale i personaggi implicati in qualche modo sarebbero stati invitati a trovarsi un’altra occupazione.
In un paese civile sarebbero stati messi in condizione di non nuocere ulteriormente.
Da noi li promuovono.
La colpa non è loro. Ogni botte dà il vino che ha.
Il mio totale disprezzo va ai partiti di maggioranza che hanno consentito e anzi incoraggiato una situazione del genere. All’opposizione, che non batté ciglio, e ai cosiddetti “intellettuali” che non emisero ne allora né poi neanche un timido belato.
Eppure qualcuno aveva cominciato a distruggere questo povero paese. Poi ha pervicacemente continuato, fino a rendere Anghiari uno dei luoghi più devastati che conosca.
Se il sig. Direttore avrà la bontà di ospitarmi ancora, la mia collezione di prove fotografiche è infinita (il giornale è dei cittadini lettori quindi hanno tutto lo spazio che desiderano – ndr.-).
Mi auguro che anche da noi avvenga quello che è successo a Livorno. Forza, ragazzi, trovate qualcuno credibile!
–Fabiano GIABBANELLI-
P.S. Ho affermato che riconosco un paio dei responsabili (In questa foto-ndr.-).
Se qualcuno si sente chiamato in causa, sarei lieto di sentire la sua versione dei fatti.
MA NON AVVERRA’.
Pubblicato da Redazione
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