Cosa fa il Servizio Sociale se non dispone possibilità di “emergenza posti” per le persone anziane?

sL’Assistente Sociale territoriale compie una prima valutazione della situazione di bisogno al fine di avviare la persona anziana e lo fa con coscienza mentre così non si può affermare per certi politici :
1)-alla rete dei servizi socio-assistenziali , di cui fanno parte le seguenti prestazioni:
– Fornitura pasti a domicilio;
– Assistenza domiciliare;
– Telesoccorso;
– Inserimento in Comunità alloggio;
– Sostegno economico (contributi ordinari o straordinari, integrazione retta per fruizione di strutture diurne o residenziali, esenzioni ticket).
2)-alla rete dei servizi integrati socio-sanitari , una volta effettuata la valutazione multidimensionale da parte dell’Unità di Valutazione Geriatrica (composta dall’Assistente Sociale territoriale, Infermiere, Geriatra), di cui fanno parte le seguenti prestazioni:
– Assegno di cura;
– Inserimento in centro diurno;
– Inserimento in CRA (Casa Residenza Anziani).
Modalità
Per le richieste di assistenza relativa alla rete dei servizi socio-assistenziali il richiedente inoltra domanda su apposito modulo, allegando la certificazione ISEE. La domanda corredata dal progetto dell’Assistente Sociale sarà poi esaminata dalla Commissione Assistenza centralizzata.
Per l’inserimento in centro diurno, Casa Residenza Anziani e comunità alloggio è previsto il pagamento di una retta giornaliera.
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Le nostre osservazioni

Il mondo moderno, in verità, non ha “inventato” la vecchiaia, ma ha fatto sì che questa diventasse una diffusissima condizione di vita: per la prima volta nella storia un grande numero di persone raggiunge l’età inoltrata.
Quando si parla del “problema anziani” si parla quindi di una società impreparata a gestire il fenomeno, in quanto sviluppatosi troppo velocemente, in un secolo, per riuscire ad adeguare le nostre carenti strutture sociali, totalmente mancanti di ‘emergenza’ per quanto riguarda posti letto in caso di ricovero nella Casa Residenza per Anziani.
Gli anziani, le persone più bisognose di questo mondo, che vanno ascoltate con pazienza e di cui bisogna prendersi cura con immenso affetto.
Purtroppo gli anziani sono immersi in un sogno, come i famosi “barbari sognanti” dei movimenti territoriali, ma senza la possibilità di raggiungere questo bel sogno, dato che tutti i programmi elettorali non contengono nulla di tutto ciò, gli anziani rimarranno sempre “sognanti”, mentre chi li ha amministrati con l’indifferenza del passato e del futuro, saranno sempre e solo dei “barbari”.
Si, proprio così cari politici che vi interessate del Sociale, o fate finta poiché è il colmo “non prevedere situazioni di emergenza” in quanto nessuno di voi ha mai pensato a ciò se non a fare in certi casi: “l’amministratore di sostegno” invece di cercare di abolire le lunghe attese per carenza di posti.

Dimostrateci il contrario.
-Redazione-