Il consigliere prov.le Lorenzo Moretti sulla chiusura dell’argine del fiume Tevere a Sansepolcro

foto_moretti Moretti: “L’unica soluzione è che i comuni di Sansepolcro e Anghiari prendano in carico questo tratto di argine trasformandolo in una strada vicinale pubblica”.
Come avevo già comunicato, in veste di Consigliere Provinciale di Arezzo, ho incontrato l’ufficio “Difesa del Suolo” della Provincia che ha emesso l’ordinanza di chiusura dell’argine del fiume Tevere, per chiedere come stanno realmente i fatti.
La problematica delle strade arginali del Tevere è annosa e più volte Provincia e Comuni di Sansepolcro e Anghiari hanno cercato di trovare una soluzione per gestire quello che attualmente è classificato come argine di un fiume e non come una strada. Mai, però, si è trovato un accordo nonostante il tentativo di costituire un consorzio gestore. Negli ultimi anni, dopo una serie di verifiche da parte della Guardia Forestale e la richiesta di messa in sicurezza del tratto da parte della Prefettura di Arezzo, si è arrivati a questa spiacevole conclusione: la chiusura del tratto . Attualmente, l’argine è considerato un opera idraulica con priorità di messa in sicurezza e per questo, va trattato e monitorato come tale e non come fosse una strada vicinale pubblica. Se ci fossero incidenti su quel tratto, nessuna assicurazione potrebbe tutelare i privati cittadini o le aziende che vi transitano.
Soluzione: affinché quel tratto possa essere percorso in sicurezza, i Comuni di Sansepolcro e Anghiari lo dovrebbero prendere in concessione dalla Provincia e trattarlo come strada di viabilità vicinale pubblica con le dovute manutenzioni.
In Italia sono tantissimi i comuni che gestiscono tratti di ex strade alzaie; nella nostra Provincia, i comuni di Cortona e Arezzo ne sono un esempio.
Prendere in concessione questo tratto di strada comporterebbe al comune il costoso onere della manutenzione ma questo rimane comunque l’unico modo per risolvere il problema!
Chiedo dunque al Sindaco di Sansepolcro e Presidente dell’Unione dei Comuni, Daniela Frullani e al Sindaco di Anghiari e Assessore all’ambiente della Provincia, Riccardo La Ferla di adoperarsi in ogni sede per risolvere il problema, prendendo in concessione tale strada e mobilitando gli organi superiori (Regione Toscana) a finanziare le opere iniziali di messa in sicurezza del tratto affinché vi si possa transitare.
Solo in questo modo la famiglia Zanchi e i tanti cittadini fruitori di quel tratto stradale potranno riavere la sicurezza e la normalità di vivere quel prezioso angolo di Valtiberina.
Consigliere Provinciale
Lorenzo Moretti

Pubblicato da Redazione