Regolamento Urbanistico a Sansepolcro / Gli errori secondo Rifondazione Comunista

articolo_Selected“Il cammino è ancora molto lungo, dopo quattro anni siamo a meno di metà strada”, afferma Nico Cheli, capogruppo de “La Sinistra” a Sansepolcro
C’è stupore da parte della Circolo XIX Marzo di Rifondazione Comunista per le uscite pubbliche trionfali di Partito Democratico e Partito Socialista relative ai grandi passi avanti fatti dall’Amministrazione Comunale di Sansepolcro in materia urbanistica. Viene spacciata come una vittoria per la città l’approvazione di circa la metà delle osservazioni pervenute allo strumento urbanistico cittadino, tra l’altro quelle più semplici e che potevano essere evitate se Sindaco e maggioranza non avessero commesso un errore di proporzioni inaudite.

Se, come ogni volta, fossero state recuperate le residualità edificatorie del Piano precedente non ci sarebbe stato bisogno di esaminare oltre duecento osservazioni pervenute da parte di cittadini che chiedevano il semplice ripristino di quello che era stato loro tolto.
Il Prc ricorda inoltre che non c’è stato nessun ostruzionismo da parte della minoranza di sinistra presente in consiglio comunale, anzi c’è stata collaborazione per correre verso una rapida conclusione dell’iter amministrativo.

I consiglieri della coalizione che sosteneva Danilo Bianchi come candidato a sindaco (La Sinistra e Democratici per Cambiare) si sono limitati a ribadire la massima contrarietà ad ogni ipotesi di edificazione in collina.
“Se dopo quattro anni siamo ancora a questo punto è soprattutto per l’auto-ostruzionismo fatto dalla maggioranza stessa che ha perso anni nel cercare un dirigente, nel nominare un ufficio di piano, nel discutere al proprio interno di confuse linee programmatiche, peraltro accantonando la parte più complessa da esaminare che arriverà, forse, nei prossimi mesi”, afferma il Segretario di Rifondazione Comunista Nico Cheli.
Un ulteriore problema, sempre secondo Rifondazione Comunista, è il fatto che a fronte della reintroduzione, tramite l’approvazione delle osservazioni, delle precedenti residualità del vecchio piano si devono assolutamente eliminare alcune delle zone di trasformazione previste nel nuovo regolamento, altrimenti si va a sovraccaricare la città di Sansepolcro di previsioni edificatorie decisamente eccessive: “Ci auguriamo”, aggiunge Cheli, “che anche le forze politiche di maggioranza abbiano la consapevolezza di tutto questo e che coinvolgano le opposizioni consiliari per confrontarsi su come tornare a previsioni urbanistiche sostenibili per una città che non ha affatto bisogno di costruire altre centinaia, forse migliaia, di unità abitative”.

-Comunicato Rifondazione Comunista-Sansepolcro-

Pubblicato da Redazione