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Lettere in Redazione / Le regole vanno osservate
Riceviamo e pubblichiamo il seguente commento inviato in Redazione il 27/08/2015 alle 00:19:
Gentile Avantipopolo (mai pseudonimo era risultato piu azzeccato,come d’altronde osserva il suo “omonimo” Lassa.gi”), come cittadino che paga regolarmente le tasse, preferisco che i miei soldi vengano elargiti a chi coltiva piante officinali per trasformarle in Alimenti, Medicinali, Cosmetici etc. che per coltivare una pianta dannosa alla salute.
Alla produzione intensiva di tabacco è stato sacrificato l’intero territorio inquinando “la terra, l’acqua,l’aria”,devastandone l’assetto idrogeologico e “stuprando” il bellissimo paesaggio disseminato di orrendi manufatti.
Fa sorridere la retorica delle schiene rotte e del sudore della fronte.
Lei che con veemenza chiede conto al Cav Mercati dei finanziamenti a fondo perduto ha mai visto sfrecciare uno di quei megatrattori con dotazione di impianto stereofonico, facente parte di un parco di almeno 4 o 5 esemplari rinnovato ogni anno?
Oppure quegli orrendi manufatti in cemento?
Mi risulta che godano di finanziamenti a fondo perduto che provengono dalle tasse che i cittadini pagano regolarmente a fronte di una esenzione dei profitti che derivano da questa attività.
Non sono così sciocco da non vedere anche piccoli coltivatori che svolgono la loro attività con competenza e rispetto del territorio e delle regole, ma sono una sparuta minoranza.
A dimostrazione di ciò che sostengo, ho allegato alcune immagini da cui potrà constatare, (ed è questo il tema principale dell’argomento) che non si rispettano nemmeno fondamentali regole che pure esistono e che ha fatto bene a denunciare il Cav. Valentino Mercati.
-Gianfranco Giorni-
Pubblicato da Redazione
Condivido in toto quanto esposto dal sig. Gianfranco Giorni, tra l’altro vedo nella prima foto alcune arnie…tantissime api muoiono a causa dell’utilizzo indiscriminato e irresponsabile di pesticidi, e pensare che le api sono meraviglie della natura per il loro apporto.
Per quanto riguarda i finanziamenti … mi fermo qui.
Il valore dell’attività agricola viene espresso dal valore del terreno a mq.
Da un articolo apparso sul sole 24 ore risulta che i terreni italiani siano quelli a minor valore.
Fra quelli più apprezzati c’è la zona del brunello, quella florovivaistica di Prato-Pistoia, la zona genovese del pesto, le zone del prosecco, la zona del radicchio di Chioggia, le cipolle di Tropea, le lenticchie di Colfiorito e Lampedusa, le colline di Asti e del Chianti, la zona parmense-modenese del parmigiano gli agrumeti di Sicilia ecc. ecc.
Se qui da noi un mq. di terra vale più o meno 3/5 euro per mq. vuol significare che l’uso che se ne fa è di una agricoltura di livello medio basso nonostante la disponibilità irrigua connessa con l’invaso di Montedoglio.
Una riflessione delle associazioni di categoria e con esse quella della politica deve essere pur fatta.
Inoltre la coltivazione del tabacco ha consentito la edificazione di annessi a dir poco scandalosi con la ipoteca della contaminazione del terreno e delle falde acquifere (coincidenza vuole che al Trebbio la falda sia contaminata a mente da mercurio, cromo, arsenico, ammoniaca e quindi non potabile.
Vogliamo continuare così?
Fatelo se le istituzioni ve lo permettono ma non confondiamo la speculazione individuale con chi onestamente si guadagna il pane con il sudore della fronte e che rende il proprio sacrificio compatibile con un utilizzo del suolo che ne esalta il valore sia nel presente che nel futuro.
Parere personale
Ringrazio il commentatore per quanto scritto sia ora che nel precedente articolo.
Peccato che usi uno pseudonimo,avrei potuto esprimergli personalmente,incontrandolo, tutta la mia stima.
Lo faccio comunque senza la soddisfazione di conoscerne l’identità.
Lo ringrazio perchè con il suo intervento ha espresso un giudizio sullo scempio del territorio che credo appartenga a molti cittadini.
Non ho nessun timore di essere accusato di approfittare dello spazio di questo giornale per approfondire il tema trattando un argomento che mi investe direttamente.
Anche il Cav.Valentino Mercati è stato strumentalmente accusato della stessa cosa.
Le immagini allegate all’articolo si riferiscono ad un capannone adiacente la mia abitazione in località Mulino del Comune,attualmente sotto sequestro da parte della Procura della Repubblica perchè costruito in difformità rispetto al progetto approvato.
La zona è tutelata da ben due vincoli ma nonostante ciò la commissione per il paesaggio del Comune prima e la Soprintendenza poi avevano espresso il loro parere favorevole.
ORA E’ IN ATTO IL TENTATIVO DI SANARE TALE INGUARDABILE VOLGARE SCEMPIO, ma mi batterò strenuamente in tutte le sedi e in tutti i modi per impedire che ciò avvenga.
Affermare un diritto sancito dall’articolo 9 della costituzione,convinto di agire a tutela dei miei legittimi interessi ma anche di interpretare e rappresentare tutti coloro che hanno a cuore la tutela del nostro bellissimo territorio.
Gianfranco Giorni
Ndr. –
Questo giornale, il “Fendente” afferma di “sentirsi onorato nel combattere in favore dei cittadini e per le loro giuste cause” per cui ci sarà sempre ampio spazio, nei modi consentiti dalla Legge, a loro disposizione, e quindi: “al bando qualsiasi timore di approfittare dello spazio sul Fendente, che è uno spazio dei e per i cittadini”.
Il mio anonimato è dovuto alla possibilità di esprimere il mio pensiero che è il seguente.
Io non ho mai ricoperto cariche pubbliche e mi sono guadagnato tutto quello che possiedo lontano dalla Valtiberina.
Durante la mia lontananza vedevo le qualità quali il clima la tranquillità la paesaggistica la Toscana tanto ambita ricca d’arte e di cultura.
Ero orgoglioso di essere nato in una Regione che per prima aveva abolito la pena di morte, la sua arte, la qualità della vita il modo di vivere da zingari come rappresentato nel film Amici Miei.
Oggi sono più presente e vedo un’altra realtà più brutta e più consolidata.
Il potere politico con tutte le sue colpe vuol continuare a comandare, a scegliere per noi permettendosi di tutto e di più.
Sulle nostre campagne gli annessi agricoli sono la dimostrazione dell’anarchia che regna sul governo del territorio.
Baracche con eternit cassoni dismessi, lamiere, pedane rottamate abusivismo ecc.
Nei Paesi c’è la dittatura di questi pseudotecnici che sono molto più federati dal partito che non dall’intelligenza professionale e dal buon senso.
Concedono a chi gli pare in tempi rapidissimi e rimandano a tempi biblici le decisioni verso chi non gli è simpatico. Nessuno li condanna e purtroppo continueranno in quest’andazzo fino a che rivoluzione non li travolga.
Quell’orrido annesso che si trova al suo uscio rimarrà li nonostante la magistratura.
Mi spiace ma sta dominando una cultura nella quale non mi riconosco più dove imperano gli stronzi e gli imbecilli capaci solo di parlare e confondere,
Del resto se la maggioranza dei Cittadini li vota sta a significare che questi signori sono stimati ed apprezzati.
Se un giorno questo anonimo sparirà vorrà dire che ha trovato altrove quello che cercava nella sua terra.
Peccato, poteva essere una situazione migliore per tutti quanti ma la maggioranza ha preferito lo squallido usato sicuro.
Opinione personale
Ndr. – Bravissimo, questa Redazione “è con te”. Noi ti conosciamo e sappiamo che quanto affermi è la risultanza di una “grande onestà”.
A proposito ripropongo un mio scritto del 2013.
Tuteliamo il nostro bel paesaggio.
“ Quando saranno morti tutti i contadini, tutti gli artigiani, quando non ci saranno più le lucciole, le api, le farfalle, quando
l’industria avrà reso inarrestabile il ciclo della produzione, ecco, allora la nostra storia sarà finita. “ P.P.Pasolini 1962.
Guardate come è ridotto il paesaggio sulla valle d’Anghiari verso Sansepolcro: dove un giorno osservavi i campi ben coltivati, divisi da fossati, ricchi di vegetazioni e alberature, oggi osservi un deserto.
I frati Camaldolesi nel medioevo resero queste terre coltivabili sottraendole all’impaludamento con opere di bonifica e regolazione delle acque. Nei secoli, i contadini mantennero in ordine il territorio a prezzo di grandi sacrifici e di duro lavoro. Oggi, che tutti vantiamo “il grande progresso, dominato
dal solo interesse economico “, stiamo distruggendo un po’ tutto , senza renderci conto del male che stiamo facendoci!
Che tristezza, per chi come me era abituato a vedere e vivere in mezzo ad una natura amica e sorella, fonte di tanti ricordi. Ammirare le bellezze d’un prato o osservare i colori del bosco al tramonto, m’hanno sempre riempito l’animo d’ entusiasmo e benevolo piacere.
Adesso non si sentono più i canti dell’Allodola, non si vedono più i voli dell’Averla o del Picchio colorato; hanno dovuto emigrare per altri posti alla ricerca d’un albero par fare il loro nidi.
I campi che prima erano ben coltivati, dove la mano dell’uomo custodiva con cura ogni pur minimo aspetto, ora si vede una pianura ferita, desolata, senza alberature, senza più una siepe per far da sparti vento o ricovero ad un selvatico, ad un uccello.
Un tempo sui fossi c’erano i pesci d’ogni specie; adesso i veleni sparsi dappertutto in quantità esuberante hanno ucciso ogni forma di vita. Rombanti trattori arano squarciando la terra alla ricerca del solo guadagno, senza pensare un istante al danno che viene causato all’ambiente.
Nessuno controlla, tutti tacciono e fanno finta di non vedere e intanto il nostro bel paesaggio che Piero Della Francesca poteva contemplare e dipingere, sta scomparendo per sempre.
Plinio nel 64 a.c. nella storia di Roma scriveva: “ La regione era tra le più fertile d’Italia: le campagne etrusche, che si estendono da Fiesole ad Arezzo, sono ricche di frumento, bestiame, di ogni altro prodotto”: con vero entusiasmo lirico , scrittori e poeti hanno sottolineato questa fecondità e mostrato la varietà e la bellezza delle coltivazione dei campi.
È una descrizione che desta meraviglia e fa pensare immediatamente a brani analoghi dei nostri scrittori ed agronomi del Rinascimento, ai quadri del Lorenzetti che celebrano il “bel paesaggio” toscano, ai racconti di viaggio di illustri letterati del Sette-ottocento, e infine alla campagna prima della crisi della mezzadria, che si poteva osservare ovunque fino agli anni sessanta del secolo scorso.
Poi mi chiedo, quando abbiamo impoverito il nostro paesaggio, come possiamo pensare di portare il turismo nel nostro paese?Chi viene in queste terre è anche mosso dal desiderio di osservare la nostra campagna ricca di tanta suggestiva naturale bellezza.
Dunque, ribelliamoci a questo maltrattamento, per poter lasciare ai nostri nipoti e alle generazioni future un paesaggio ben conservato, con i segni della nostra cultura, che sempre ha distinto questa terra ricca di tanta storia.
Febbraio 2013
CHE DIRE!!!!!
AMMETTO DI ESSERMI COMMOSSO NEL LEGGERE IL SUO COMMENTO. TANTO PIU’ CHE SONO REDUCE DA UN COLLOQUIO DAL RISULTATO MORTIFICANTE!
HO AMMIRATO IL SUO ATTACCAMENTO A QUESTA TERRA E I SUI VALORI. CONDIVIDO AMARAMENTE ANCHE IL SUO GIUDIZIO SU TUTTI COLORO CHE, PREPOSTI ALLA AMMINISTRAZIONE DELLA COSA PUBBLICA, UNISCONO A UNA SUPERFICIALE INCOMPETENZA UNA INSOPPORTABILE ARROGANZA.
LE SUE PAROLE PERO’ MI SONO RISULTATE MUSICA IN QUESTO ASSORDANTE SILENZIO DI COLORO CHE A PAROLE SI DICHIARANO PALADINI DEL BELLO, DELLA LEGALITA’ E DELLA TUTELA DEL NOSTRO RICCO PATRIMONIO STORICO AMBIENTALE.
LA RINGRAZIO SIGN LASSA-GI.
LE SUE PAROLE UNITAMENTE A QUELLE DEGLI ALTRI INTERVENUTI SONO UN INCORAGGIAMENTO A PROSEGUIRE LA MIA BATTAGLIA. NONOSTANTE LA SCORAGGIANTE PREVISIONE, LE ASSICURO CHE NON TRASCURERO’ NESSUNA POSSIBILITA DI AZIONE NELL’AMBITO DELLA LEGALITA’ NEL TENTATIVO DI OTTENERE GIUSTIZIA.
QUALORA SI REALIZZASSE LA SUA PREVISIONE NE PRENDERO’ ATTO. RESTERA’ COMUNQUE IL VOLGARE SCEMPIO A FUTURA MEMORIA UNITAMENTE AD UNA PUBBLICAZIONE DI CUI ESISTE GIA UNA PRIMA PARTE USCITA A SUO TEMPO SU QUESTA TESTATA DAL TITOLO “CRONACA DI UNO SCEMPIO ANNUNCIATO IN FORMA AUTOBIOGRAFICA”, ALLORA SOSPESA PER OPPORTUNITA’ A SEGUITO DELL’INTERVENTO DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA.
SONO SICURO DI INTRAPRENDERE UNA DURA BATTAGLIA PER L’AFFERMAZIONE DEI MIEI DIRITTI MA ANCHE DI INTERPRETARE QUEI VALORI DA LEI ESPRESSI E CREDO CONDIVISI DA MOLTI CITTADINI
gianfranco giorni
Sul profilo “VITTORIO SGARBI pagina ufficiale” nel link di ieri ore1,40 dal titolo LE PALE EOLICHE SONO L’ISIS,LA BASILICATA LA NOSTRA PALMIRA uno straordinario intervento del professore sugli scempi perpretati a danno del territorio.
Mi piacerebbe che il M° Gianfranco Giorni rendesse noto il nominativo di colui (o coloro) col quale ha avuto “un colloquio dal risultato mortificante”.
Tecnico, politico o che altro?
Finché non verranno fuori nomi, cognomi e contenuto rimarrà tutto in una nebbia quasi paragonabile all’omertà.
Scusa, Gianfranco, ma è l’ora di parlare chiaro.
Una parolina per il sig. Maurizio Cantelli, che su queste pagine mi ha accusato di varie nefandezze: non sarebbe l’ora che i sigg. 5 Stelle si occupassero anche di Anghiari?
Ndr. – Sarebbe veramente giusto ed opportuno che il M5S iniziasse a parlare di certi eventi anghiaresi (in caso contrario NON arriveranno i consensi al momento opportuno).
Scusa Fabiano ma non è mia abitudine attaccare persone direttamente indicandole al pubblico lubidrio (credo si scriva cosi).
Non vi è motivo, ho solo riportato una spiacevole sensazione che spero possa essere dettata dall’ansia e dalle preoccupazioni che questa vicenda ha provocato e provoca in me.
Nomi e cognomi non ho avuto timore a farne, nè ne avrò in futuro, in documenti di carattere giudiziario se ce ne sarà il bisogno.
Gianfranco, mi riferivo al secondo commento di Lassa-Gi’, quanto afferma testualmente di non riconoscersi più in un luogo “..dove imperano gli stronzi e gli imbecilli…”.
Non si tratta di esporre al pubblico ludibrio qualcuno.
E’ dire pane al pane e stronzo allo stronzo.
Ndr. – Fabiano, in questo periodo di (non)politica assurda, anche se sarebbe giusto: “dire pane al pane e..vino al vino” è veremante molto difficile e rischioso per la collusione di certi politicanti con: “certi club” per non usare altre parole.
Hanno costituito o aderito a “clan” di personale ausilio, ben studiati, magari in anticipo, per eludere la Legge, e, se non stai attento, sono di “denuncia facile”, una subdola arma usata per dissuadere dal “dire” la verità.
Al “Fendente”, comunque NON lo dissuadono poichè quello che annuncia è confortato da prove incancellabili.
In Italia, sopratutto nelle nostre zone una volta culla di civiltà, si arriva purtroppo a questo ed usano gli sciagurati voti avuti dai cittadini per sentirsi come dei “Ras”.
Stai tranquillo che, quei nomi che tu vorresti pubblicamente leggere, anche se smodatamente sicuri di sè, sicuramente sanno che qualcuno li ha individuati e dà loro il tempo di “ravvedersi” e rientrare nel giusto binario che dovrebbe essere un “connubio cittadino-politica”.
Se non capiranno ciò, “arriverà il momento giusto che tu invochi”.
Pur non conoscendola mi fa molto piacere che un mio pensiero sia condiviso.
E’ il piacere anonimo di chi non si aspetta gratitudine ma ottiene condivisione appunto del suo pensiero.
Nei tempi meravigliosi della mia infanzia ho contribuito a recuperare i libri danneggiati durante l’alluvione di Firenze utilizzando gli essiccatoi del tabacco di Sangiustino.
Per la saggezza che imperava allora nessuno si poteva permettere un proprio essiccatoio che consuma suolo e che viene utilizzato 30/45 giorni all’anno.
Le logiche economiche erano diverse le bocche da sfamare allora erano 3,5 miliardi oggi sono 7.
Mi compiaccio del mio passato perché sempre ho anteposto l’amore della mia terra agli interessi personali.
Sono corsi e ricorsi e sicuramente la storia farà giustizia di certi squallidi lombrichi (invertebrati che strisciaano mangiano e cacano) che non sanno vedere al di là del proprio ombellico.
Le sconfitte sono la mia forza perché da esse traggo forza e coraggio per ricominciare a combattere.
Non ho bisogno di nulla perché la giustizia cosmica ha ripagato la mia coerenza oltre ogni mia aspettativa.
Compiango quegli invertebrati che per sopravvivere inghiottono ogni sozzeria.
Sono costretti per la loro natura ideologicamente handicappata che li costringe a vivere nella melma perdendo per interesse ogni dignità.
Non si scoraggi se Lei è convinto che la sua battaglia sia giusta la porti avanti fino allo stremo.
I Burocrati per la testa che hanno durano un battito di farfalla e non sono affatto sostenuti ne dalla ragione e nemmeno dal buon senso.
Buona fortuna e grazie di cuore
ANCORA TUTTA LA MIA STIMA Sign.Lassagi.
Grazie per la condivisione di una battaglia che la NOSTRA TERRA MERITA.
Speriamo che qualche amministratore illuminato raccolga questa importante sfida.
PER, purtroppo, ORA TUTTI ZITTI…anzi …